Maggio 2012, l'Emilia si ferma per la scossa di terremoto che tutti purtroppo conoscono e che troppi, hanno vissuto sulla loro pelle. Oltre ai danni alle persone, il sisma provoca tutta una grave serie di guai al patrimonio storico-artistico, che in queste zone è importantissimo come quantità di monumenti presenti sul territorio.

Uno di questi, molto caro ai ferraresi è la certosa di Ferrara, voluta dal primo duca cittadino, Borso d'Este nel 1452 assieme al suo tempio, eretto e dedicato a San Cristoforo nel 1498. Diventerà cimitero cittadino a partire del 1813.

Iniziano i lavori al cimitero monumentale

Pochi giorni fa, il via ufficiale ai lavori di restauro del cimitero monumentale tanto amato dai ferraresi, e dai turisti che vi si recano per le sue bellezze scultoree e per visitare la chiesa dell'ex complesso monastico. L'opera di restauro, avrà anche lo scopo di ringiovanire un po' l'ormai vetusto volto di questa struttura e per farlo sono stati stanziati due milioni di euro suddivisi fra i fondi della Regione ed il rimborso assicurativo del Comune di Ferrara. L'assessore ai Lavori Pubblici di Ferrara, Aldo Modonesi, comunica che i lavori sono purtroppo iniziati con un mese di ritardo a causa di un ricorso al Tar che ha presentato la ditta arrivata seconda alla gara per aggiudicarsi il cantiere.

Ricorso poi rigettato dallo stesso Tar; dopo questa procedura burocratica si è potuto procedere per l'accantieramento.

Previsioni incerte e coesione degli interessati

Cantiere impegnativo, afferma l'assessore, che vede il termine degli interventi per i primi mesi del 2018, periodo nel quale la nostra Certosa avrà recuperato la piena agibilità e che oggi, a causa del sisma, per un buon 20% non è visitabile.

L'offerta vincente è stata di un'associazione temporanea composta da Cesa srl di Perugia e da una serie di realtà locali specializzate in interventi di restauro come: Rescazzi, Geo Costruzioni, Edil Arva e Roberta Baruffaldi.

Questo sodalizio di imprese ha potuto portare a casa il lavoro non solo grazie al notevole ribasso nei confronti delle altre trenta aziende gareggianti ma anche per aver incluso nell'offerta una serie di migliorie oltre al semplice restauro, come il completamento del restauro dei prospetti del primo gran claustro e dei colombari, del paramento murario, delle colonne e di elementi in cotto e affreschi presenti.

Natascia Frasson, dirigente del Servizio Beni Monumentali del Comune di Ferrara, spiega che l'opera di risanamento servirà anche a svecchiare tutta la struttura, al termine dei lavori, sarà meno agè di come oggi i nostri occhi la possono vedere.

Ci sono anche importanti novità sulla chiesa di San Cristoforo, l'assessore Modonesi comunica che il Comune è quasi pronto alla messa in gara dell'intervento all'importo complessivo di un milione e duecentomila euro per portare a sistemazione anche l'importante tempio rossettiano, che si augura l'amministrazione, di poter terminare parallelamente al cantiere della Certosa.