La violenza sulle donne vista attraverso gli occhi di un bambino. Il coraggio e la forza di cambiare e affrontare la vita nel suo lato più buio si specchia nello sguardo di una donna e di una madre. Difficile, toccante e tristemente attuale il tema raccontato nell'ultimo film di Ivano De Matteo, regista che già nei suoi film precedenti ha voluto raccontare aspetti e discordanze infamiglia. "La vita possibile" non tratta però solo di violenza e di ripartenze ma mette al centro la profonda amicizia tra due donne legate da un comune filo di insicurezza e solitudine.

La vita possibile: la trama

Valerio (Andrea Pittorino) ha tredici anni e un giorno, di ritorno da scuola, sorprende il padre a picchiare sua madre, Anna (Margherita Buy), moglie asservita da tempo ai maltrattamenti del marito. Non è la prima volta che in quella casa accadono episodi del genere e non sarebbe stata neanche l'ultima se Anna non avesse preso quella che si rivelerà essere la decisione più importante della sua vita, lasciare Roma e il marito per salvare suo figlio e se stessa.

Ad aiutarla in questo traumatico trasferimento c'è Carla (Valeria Golino), amica storica di Anna, artista euforica quanto basta e la sua piccola casetta che la accoglierà in una Torino di inizio inverno, dai colori ambrati delle foglie e dei tram, ombrosa e malinconica.

Non sarà facile ripartire da zero ma la forza che solo una madre può avere porterà Anna a trovare un lavoro e Valerio, non senza difficoltà e sfuriate contro la madre, a ricrearsi la sua vita da adolescente grazie anche all'aiuto di un ex calciatore francese (Bruno Todeschini), proprietario di un'osteria sotto casa, e di Larissa (Caterina Shulha), giovane prostituta che gli darà un'altra visione, anche questa dolorosa,del mondo degli adulti.

La vita possibile: le dichiarazioni dei protagonisti

"La vita possibile è un film sull'amore, i sentimenti e la speranza. Il mio intento non era di fare un film sulla violenza alle donne - spiega il regista De Matteo - ma su come è possibile ricostruirsi una vita dopo un trauma".

"Carla con la sua goffaggine riporta spensieratezza nella vita di Anna e Valerio" dice la Golino del suo personaggio che la Buy descrive come "una stampella per Anna. Ed è bello vedere l'importanza della solidarietà femminile".