Nel mondo di Hollywood non sempre grossi budget e una massiccia presenza d’azione ed effetti speciali sono una perfetta garanzia di successo. Esistono diversi casi di film pensati per il puro “intrattenimento”, i quali purtroppo non riescono a convincere né la critica né il pubblico. Un caso che ricalca fedelmente questo filone è senza dubbio xXx: il ritorno di Xander Cage, il quale rappresenta il terzo capitolo della saga di xXx, nata nel 2002 grazie al regista Rob Coehn.

Una trama tipica del genere “action”

Dal punto di vista narrativo, questo film vede il ritorno di Xander Cage, il famoso amante degli sport estremi protagonista del primo capitolo.

Quest’ultimo, creduto per morto, viene reclutato da parte della CIA per portare a termine una complessa missione segreta. Egli, infatti, deve sconfiggere il misterioso Xian e ritrovare una pericolosissima arma chiamata il “Vaso di Pandora”. Quest’ultima ha un potere tale da poter controllare tutti i satelliti dello spazio, oltrepassando ogni sistema di sicurezza esistente. Di conseguenza, il protagonista forma una squadra speciale con l’intento di portare a termine questo complesso compito, e andrà a scoprire l’esistenza di un’intricata cospirazione, la quale coinvolge diversi governi di tutto il mondo, compreso quello statunitense.

Un cast variopinto e internazionale

Questa pellicola è stata diretta da parte del non proprio brillante cineasta statunitense D.

J Caruso, maggiormente noto per aver lavorato per diverse produzioni televisive come The Shield, Smalville e Dark Angel. Inoltre, il suo cast racchiude diversi attori come per esempio l’immancabile Vin Diesel, Donnie Yen, Deepika Padukone, Kris Wu e Samuel L. Jackson. La sua sceneggiatura è stata curata da parte di F. Scott Frazier, mentre la produzione ha visto il coinvolgimento dello stesso Diesel.

Incassi al botteghino al di sotto delle aspettative

Dal punto di vista degli incassi, l’esordio cinematografico non è stato proprio eccelso. Infatti, questo film ha guadagnato solamente 20 milioni di dollari nel suo weekend di debutto negli Stati Uniti contro i 44 milioni del primo capitolo. Secondo le previsioni, potrebbe arrivare a un incasso totale di circa 60 milioni di dollari negli States, il quale non è proprio un buon risultato, considerando il budget di produzione di circa 80 milioni di dollari.

Più incoraggianti sono stati invece i risultati nei mercati esteri, dove ha racimolato circa 50 milioni di dollari.

Profonde stroncature da parte della critica

Il responso della critica è stato nel suo insieme negativo. Secondo il sito Rotten Tomatoes esso ha ricevuto solamente il 43% di recensioni positive. Molte stroncature sono arrivate da parte del New York Times, Rolling Stone e The Seattle Times. Nel complesso è stato giudicato come scarsamente convincente per via di una trama poco approfondita, povera di contenuti e anche a tratti noiosa e prevedibile. L’unico aspetto positivo è rappresentato dal comparto tecnico, il quale racchiude buoni effetti speciali e adrenaliniche sequenze d’azione.