Dopo aver raccolto consensi unanimi da parte di pubblico e critica all'ultima edizione del Festival del cinema di Venezia e aver fatto incetta di premi ai recenti Golden Globe, il prossimo 26 gennaio uscirà finalmente nelle sale, per la gioia dei tanti cinefili che ancora non hanno avuto modo di vederlo, "La La land", film che vede come protagonisti due grandi star di Hollywood, Emma Stone e Ryan Gosling.

Alla regia troviamo il giovane e talentuoso Damien Chazelle il quale, dopo il grande successo di "Whiplash", con cui vinse tre premi Oscar, tenta il bis con un musical romantico in grado di emozionare, far sognare e catapultare lo spettatore in un mondo in cui la parola d'ordine è non smettere mai di credere nell'amore e di inseguire i propri sogni.

Insomma, un prodotto che ha tutte le carte in regola per conquistare l'Academy e conquistare un numero elevato di statuette.

La trama

Mia è una ragazza impacciata e insicura, che sogna di diventare una grande attrice e che, per mantenersi, lavora in un bar all'interno di studi cinematografici. Sebastian, invece, è un aspirante jazzista che, nell'attesa di aprirsi un locale tutto suo, suona canzoni natalizie in un ristorante. Proprio tra i tavoli di questo locale i due si incontrano per la prima volta, e subito scatta una passione travolgente alimentata dalle loro aspirazioni e dalla volontà di inseguire i propri sogni. Ma saranno proprio questi ultimi, una volta realizzati, a mettere a dura prova il loro rapporto, mettendo i due davanti ad una dura realtà.

Una moderna e suggestiva favola d'amore

Con "La La Land", come detto, ci troviamo di fronte al classico film confezionato per l'Academy con tutti i pro e i contro del caso. Dal punto di vista prettamente registico, infatti, il lavoro di Chazelle è a dir poco ineccepibile, poiché abbondano trovate visive più che suggestive, volte a creare un mondo immaginifico ed onirico adatto alla storia d'amore vissuta dai due protagonisti.

Rimarranno certamente negli annali i duetti musicali fra la Stone e Gosling sotto un cielo stellato in pieno stile film americano anni Cinquanta, e le splendide scenografie che trasportano lo spettatore in dimensioni che solo una mente sognatrice può esplorare. Se a questo, poi, aggiungiamo una cura maniacale nella realizzazione delle poche, ma spettacolari, scene corali, si capisce come "La La Land" sia un film accattivante e destinato a diventare un cult nel suo genere, e non solo.

A tutti questi aspetti positivi, però, fa da contraltare un plot che, seppur inserito allo scopo di essere un pretesto per tutti i succitati spunti visivi, appare fin troppo costruito e artificioso, da risultare stucchevole per chi non è amante dei musical e, più in generale, delle storie d'amore.

Al netto di tutto ciò, "La La Land" è un film di indubbia qualità che punta, senza riuscirci in pieno, ad attirare un pubblico molto vasto e variegato.