In questo periodo di metà febbraio si stanno avvicendando diversi film nelle sale di tutto il mondo. Una pellicola decisamente attesa in questo momento è senza dubbio The Great Wall, il nuovo kolossal storico e d’avventura dal budget di circa 150 milioni di dollari. Quest’ultimo vedrà il proprio debutto negli Stati Uniti il 17 febbraio, mentre sarà rilasciato in Italia il 23 febbraio. Esso è stato realizzato mediante la collaborazione tra alcune case cinematografiche cinesi e statunitensi come la Legendary East, l’Atlas Entertainment e il China Film Group.
La sua regia è stata affidata al cineasta dell’estremo oriente Zhang Yimou, mentre la sceneggiatura è stata scritta da parte di Max Brooks, Edward Zwick e Marshall Herskovitz.
La componente narrativa
Se consideriamo la componente narrativa, il film è ambientato in Cina durante la dinastia Song e il regno dell’imperatore Renzong. I protagonisti sono un gruppo di mercenari europei alla ricerca di polvere da sparo, i quali sono stati imprigionati all’interno della Muraglia Cinese. Successivamente, essi si renderanno conto che questa grossa struttura è minacciata dall’arrivo di un’inaspettata orda di creature mostruose. Di conseguenza, essi s’impegneranno al massimo nell’unire le loro forze con lo scopo di fronteggiare questa incombente minaccia.
Un cast internazionale
Questa pellicola ha senza dubbio un cast di tutto rispetto. Infatti, al suo interno compaiono star di grande rilievo come Matt Damon e Willem Dafoe. Inoltre, sono anche presenti diversi attori molto importanti nel Cinema orientale come Jing Tian, Andy Lau e Tian Jing. Ovviamente, ciò che balza immediatamente all’occhio dello spettatore è senza dubbio la presenza di questa perfetta sinergia e “alchemia” tra interpreti statunitensi e asiatici.
Grandi incassi in Estremo Oriente
In questo momento, questo film è stato già distribuito in diversi mercati esteri, dove ha ottenuto un grande successo di pubblico. Gli incassi attuali sono addirittura di 224 milioni di dollari, di cui 60 guadagnati esclusivamente in Cina. Secondo le attuali previsioni, potrebbe ricavare già 25 milioni di dollari durante il primo weekend di debutto negli Stati Uniti, arrivando a un profitto finale in questa nazione di circa 100 milioni.
Contemporaneamente, la critica statunitense non sembra molto entusiasta nei suoi confronti. Infatti, secondo il sito Rotten Tomatoes ha ottenuto solamente il 39% di recensioni positive. Alcune promozioni sono arrivate da alcune testate di rilievo come Screen International e Variety Magazine. Forti stroncature sono invece giunte da parte dell’Hollywood Reporter ed Empire Magazine. Per concludere non ci sono dubbi che The Great Wall riuscirà a far parlare di sé, in quanto può considerarsi un buon esperimento di fusione tra la cinematografia occidentale e quella tipica dell’estremo oriente.