La lunga Notte degli Oscar si è colorata di tricolore. In tanti si attendevano di stappare lo spumante per 'Fuocoammare' di Gianfranco Rosi. Alle 3 del mattino (ora italiana) del 27 febbraio Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini hanno alzato la Statuetta d'oro per il miglior trucco per il film Suicide Squad. Con i due italiani è stato premiato Christopher Nelson per il make up del film campione di incassi negli Stati Uniti. Da rilevare che il premio per il miglior trucco è stato introdotto nel 1982. La triade è stata preferita ai truccatori ed agli acconciatori di Star Trek Beyond e A Man Called Ove.

Commosso il vercellese Alessandro Bertolazzi che da dieci anni lavora a New York. Il piemontese ha dedicato la vittoria alla famiglia ed agli immigrati mentre Giorgio Gregorini ha ricordato la moglie scomparsa da poco.

'Tre ore per truccare Margot Robbie'

Nei giorni scorsi Alessandro Bertolazzi ha spiegato che per Suicide Squad non aveva ricevuto richieste particolari dal regista David Ayer. 'Mi sono occupato del make up di tutti i personaggi del film trailer'. Bertolazzi ha sottolineato che per truccare Margot Robbie ha impiegato oltre tre ore. Il truccatore ha riferito che durante la 'preparazione' gli attori parlano poco: 'Sono impegnati a ripassare le battute'. Il piemontese ha evidenziato l'importanza del ruolo di Giorgio Gregorini (responsabile delle parrucche).

Da sottolineare che Suicid Squad è il terzo film ispirato ai fumetti realizzato dalla Dc Comics.

O. J. Made in America preferito a 'Fuocoammare'.

Nonostante le recensioni negative la pellicola ha conquistato il pubblico del grande schermo negli States. Tanti elogi ma nessuna statuetta d'oro per 'Fuocoammare' al Dolby Theatre di Los Angeles.

Il lavoro di Gianfranco Rosi era in nomination per la categoria documentari. L'Academy ha premiato O. J. Made in America diretto dal regista Ezra Edelman. Quest'ultimo ha ricevuto l'abbraccio di Gianfranco Rosi prima di salire sul palco per ritirare il prestigioso premio.