Sono stati annunciati due giorni fa (1/3/2017), i vincitori del premio Ghastly Awards, che si tiene da ormai sei anni in america.
Dylan Dog, l’italianissimo eroe a fumetti creato dal genio di Tiziano Sclavi e protagonista della omonima collana di Sergio Bonelli Editore, ha vinto nella categoria Graphic Novel.
La Storia, Mater Morbi, è apparsa per la prima volta sull’albo 280 della serie Bonelliana. L’edizione statunitense è stata pubblicata dalla Epicenter comics di Igor Macric, e si è basata su quella già uscita per la Bao Publishing che nel 2013 aveva riproposto la storia in una in versione cartonata, destinata alle librerie.
Il Ghasthly Awards è nato nel 2011, in memoria di Graham J. Ingles, l’illustratore pulp di Tales From The Crypt (Racconti dalla Cripta), che ha lavorato con la EC Comics dagli anni ’50 in poi.
premia ogni anno i risultati migliori conseguiti nel vastissimo campo dell’horror a fumetti.
I fan e i creatori hanno partecipato alla votazione che si è aperta il 6 febbraio e si è chiusa il 19. Due giorni fa la giuria, composta da Decapitaded Dan e altri quattro artisti del fumetto, ha proclamato i vincitori. Dylan Dog: Mater Morbi era in nomination, nella categoria Graphic Novels con:
Alena (Dark Horse Comics) Casefile: Arkham (01 Publishing) Death Follows (Dark Horse Comics) Dylan Dog: Mater Morbi (Epicenter Comics) The Eighth Seal (IDW Publishing)
La storia
La storia scritta da Roberto Recchioni, e disegnata da Massimo Carnevale, vede Dylan Dog affrontare un mostro contro il quale non può lottare: la malattia.
E vede la discesa solitaria di un paziente che affronta da solo un inferno di dolore. E i medici? Nella storia possono trasformarsi da salvatori in aguzzini. Mater Morbi, ammaliante come tutte le donne incontrate dall’Indagatore dell’incubo nelle sue storie, lo attende. E ad aspettarlo ci sono anche i Tormenti, nel Giardino della Consunzione, figli di quest’ultima, oscura madre.
Dopo il successo negli anni novanta la serie ha attuato un rilancio editoriale voluto dallo stesso Tiziano Sclavi tra il 2013 e il 2014. Il cambiamento, portato avanti dal nuovo curatore della serie, Roberto Recchioni, ha coinvolto tutte le collane collegate al personaggio.
Alcuni cambiamenti hanno modificato assiomi e verità intoccabili, che da sempre (dalla prima uscita nell' ottobre del 1986) caratterizzavano la storia e i personaggi.
Nonostante questo, l’interesse per il fumetto, da parte di appassionati e non, è rimasto alto e anzi si è rinnovato.
Queste sono le variazioni più significative apportate alla storia, sotto la cura editoriale di Recchione: Bloch, nonostante i avesse molti dubbi in merito, ha finalmente raggiunto la pensione. Si è ritirato a vita solitaria ed abita in campagna, anche se le occasioni per incontrarsi e collaborare con l’Old Boy, tornano sempre. A Scotland Yard il nuovo ispettore si chiama Carpenter, e non è di aiuto al nostro intrepido indagatore. Anzi diciamo che lo considera un ciarlatano, e per prima cosa gli fa sequestrare il distintivo scaduto che gli aveva aperto molte porte, in precedenza.
Altro stravolgimento: l’arrivo di uno smartphone, forse il mostro più temuto da Dylan Dog, che tutt’ora non ha coraggio di affrontare, visto che ne delega la totale gestione a Groucho. Il quale dovrà accorrere in soccorso del capo, con entrambe le tasche occupate: in una la pistola, e nell’altra il cellulare.