Mentre in questi primi scorci di secolo l'economia e il terrorismo prendevano il centro della scena mondiale, si è materializzata un'evoluzione epocale che ha investito uno degli aspetti più rilevanti della socialità e della cultura antropologica: la sessualità. Sul finire degli anni '80 e '90 si è consumata la transizione, favorita enormemente sia dalla fiction che dalla rete, verso un modello basato su relazioni sessuali multiformi. L'eterosessualità muta significato divenendo sinonimo di pluralità.

Oltre l'emancipazione femminile: i nuovi sessi e la generazione Star Trek

Tra Ottocento e Novecento, la rivolta culturale è stata interpretata dalle donne, in un confronto aspro anche sul piano politico, che ha interrogato le società occidentali sul tema dei diritti negati. Un processo lungo, interrotto dai due conflitti mondiali e alla fine impostosi nelle culture più progressiste d'Europa e degli Usa. Oggi la questione ha toccato il tema dei diritti delle nuove componenti sessuali: il vasto mondo dell'LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) verso il quale le riserve sono ormai abbattute, sia in termini di riconoscimento giuridico che di presenza culturale: i milioni di fan di star trek hanno inciso su quest'evoluzione, appropriandosi del paradigma relazionale di quella "serie" come di altre fiction successive.

La strada rimane ancora lunga, ma il cammino è tracciato.

Il social web come leva del cambiamento

Se la rete è diventata "memoria collettiva", i social hanno radicalmente mutato le relazioni umane, introducendo alla conoscenza di nuovi modelli di sessualità tra consenzienti: sdoganato il concetto antiquato di perversione, tutto diventa lecito se condotto all'insegna della consapevolezza, in un sistema che favorisce la partecipazione e la visibilità reciproche.

Sono così nati gruppi e pagine social che affrontano i temi più disparati in un'ottica di trasparenza: dal sadomasochismo al travestitismo, dal fetish agli scambi o equivalenze di ruolo, esigendo uno spazio per la transessualità fino a coinvolgere una vivacissima "terza età", il sesso diventa appassionata condivisione, tra immagini e parole, ricerca e maturazione culturale.

In un protagonismo trasversale, su ogni fronte.

Effetti collaterali: il trash e la pedofilia

Ovviamente, le esperienze sociali non contemplano automatismi lineari: le differenze culturali, quelle tra generazioni, quelle attinenti l'illecito della violenza prevaricante - dallo stupro alla pedofilia, fino a raggiungere il baratro di inaccettabili intrecci tra "eros" e "thanatos" - rendono il processo di cambiamento ancora molto fragile. Il trash, poi, condiziona la qualità dell'approccio: esibizionismi, forme di bullismo, cattiva informazione, psicosi e fobie, si aggiungono e fanno il resto. In tutti questi casi, occorre la massima vigilanza sociale.

Evoluzione della coppia e status familiare

Se il sesso è libertà d'espressione e di pratica, il punto dolente è rappresentato dal tema della famiglia.

Non c'è più il problema della cosiddetta "famiglia allargata". Piuttosto le criticità nascono nell'ambito della relazione di coppia rispetto all'esigenza primaria di garantire ai figli, fin tanto che minori, un'equilibrata e serena percezione della sessualità. Come? Coniugando l'amore al rispetto. Qui, più che di regole serve tanto buon senso. Senza diventare "bacchettoni".

Sesso e pornografia

Il mercato della pornografia ha fatto da battistrada al mercato del web: fin dalla metà degli anni '90 i siti porno hanno scoperto le potenzialità della rete, applicando tecniche di web marketing sempre più evolute, ampliando enormemente non solo la sfera dei consumatori di sesso on line ma anche quella dei produttori.

Imponendosi anche delle regole che hanno limitato, ad esempio, la proliferazione della pedofilia, un pericolo purtroppo sempre presente. Così, la pornografia è oggi divenuta fenomeno sociale e sapere diffuso. Vai su Segui - in alto - per altri articoli.