Nonostante un periodo musicale tanto pregno di novità in cui le band si sfaldano e si riuniscono, in cui le star muoiono e nascono continuamente, Lady Gaga riesce ancora a ritagliarsi il suo spazio e a dare al mondo qualcosa su cui ponderare davvero.

Dopo le sue ultime e mastodontiche esibizioni che hanno preso vita, come quella al SuperBowl e la successiva al Coachella, Stefani Germanotta dimostra di non aver perso la sua dedizione al bene del prossimo con la sua seconda apparizione sul prestigioso palco del festival californiano, durante il quale dedica la performance di “Edge of Glory” alla sua amica e ex-assistente Sonja Durham, che sta combattendo una terribile lotta contro il cancro: “la mia amica Sonja è molto malata ed io l’amo moltissimo.

Se per voi va bene, vorrei cantare questa canzone per lei” ha detto l’artista al pubblico prima di lanciarsi in una performance carica di emotività. “Mi spiace tu non ti senta bene, vorremmo tutti che tu fossi qui” ha poi detto l’artista durante l’esecuzione del brano. La Durham è stata anche l’ispirazione principale per il brano “Grigio Girls”, contenuto in Joanne, l’ultimo progetto discografico dell’artista.

L’impegno di Lady Gaga nei confronti di questioni delicate è sempre stato concreto, come dimostra anche la sua Born This Way Foundation, associazione che offre aiuto a chiunque ne abbia bisogno riguardo qualsiasi tipo di problema. Recentemente la cantante ha parlato via webcam con il principe William riguardo la depressione e le emozioni negative, incoraggiando le persone a parlarne senza paura dell’essere giudicati.

Durante la conversazione lei stessa ha ammesso di avere spesso delle turbe interiori nonostante la felicità che dovrebbe provare visto la vita che conduce.

Già nel 2015 l’artista parlò apertamente a riguardo di tale argomento durante il Summit “Emotion Revolution", spiegando che anche lei, sin dai primi tempi in cui raggiunse la fama globale, era succube delle persone circostanti che la costringevano a fare cose che non gradiva come il vendere profumi, andare a tutte le feste possibili e fare selfie in continuazione: “Ho molto più della mia immagine da offrire”.

Le battaglie che Lady Gaga combatte da sempre sul fronte umano sono state esemplari, soprattutto per quelle minoranze che risentono maggiormente di quel marcio che la Germanotta sta provando ad arginare.

Oltre alle sue doti umanitarie, Lady Gaga non trascura i propri sviluppi musicali

Durante la sua prima esibizione al Coachella, l’artista ha lanciato il nuovo singolo “The Cure” che segna un ritorno a quello stile pop che caratterizzava la musica di The Fame, album di debutto della Germanotta.

La netta distanza di stile che c’è tra questo brano e Joanne fa pensare a molti che Lady Gaga stia tornando sui suoi passi riprendendo le sonorità che l’hanno portata dov’è adesso. Paul Blair, noto come DJ White Shadow, è un produttore e fidato compagno dell'artista che ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti a PopCrush sia sull’ultimo album della cantante di "Applause" che sui risvolti futuri: “Mentre faceva Joanne, io ero lì tutto il tempo, ascoltando ciò che stava facendo e riflettendoci sopra. Voleva fare un album a cui io non avrei potuto contribuire, ma c’ero, ascoltavo e parlavo con lei riguardo ciò che stava facendo, cercando di capire come fare le cose. Non potevo collaborare, ma questo non ci ha impedito di restare amici.” Queste le parole del celebre produttore che ha collaborato alla creazione di ARTPOP, sfortunato progetto rilasciato nel 2013.

Blair ha anche detto di aver lavorato di recente con la Germanotta per sei settimane, facendo capire che “The Cure” è solo l’inizio e c’è tanta musica nuova che probabilmente arriverà presto: “Non ci si può aspettare che qualcuno resti statico, se un giorno io decido di indossare un costume da supereroe e tutti mi dicono ‘oh mio dio, stai benissimo oggi!’, io non indosso quel costume ogni giorno per il resto della settimana. Bisogna provare a fare anche altre cose. Ma ho ancora quel costume nell’armadio, l’ho indosso di nuovo e sono bellissimo. Magari riesco ad ottenere qualche altra idea da ora al mese prossimo, ma ciò che voglio dire è che le persone sono un po’ troppo precipitose nell’esprimere un giudizio su cose del genere.

Io vi garantisco che vedrete nuovamente roba davvero bella che vi piacerà, ma potrebbe non essere qualcosa che piace anche alla persona accanto. L’idea è quella di rimanere in giro e fare cose che pensiamo possano piacere, inserendole nell’universo”.