Il 19 luglio 2017, presso "A Paranza", avrà luogo la nuova tappa del tour itinerante dal titolo "Sotto Zero Show" di Nicola Giosuè. Lo spettacolo rientra all'interno di una serie di appuntamenti che l'attore, noto al grande pubblico con la definizione di "uomo dai mille volti", sta svolgendo per regalare sorrisi agli spettatori, ma soprattutto per sensibilizzare la collettività verso tematiche sociali importanti.
Un'estate "Sotto Zero"
Un ossimoro curioso quello che vede uno spettacolo "fresco" svolgersi durante questa caldissima, praticamente bollente, estate.
Eppure è proprio questo il titolo del nuovo spettacolo di Nicola Giosuè che, con energia e sorrisi, riproporrà una delle sue maschere di maggior successo: quella di Renato Zero.
L'artista de "Il Triangolo" e "I migliori anni della nostra vita", infatti, ha molto in comune con Nicola: stessa vitalità, stessa capacità interpretativa e coinvolgente entusiasmo sul palco. Una miscellanea talentuosa di virtuosismi interpretativi e continui cambi d'abito che sconvolgono, ma denotano una notevole capacità di reinterpretarsi rapidamente lasciando il pubblico a bocca aperta.
La riflessione dietro il sorriso
Nicola Giosuè non è solo un artista di talento, ma è noto al pubblico per la sua sensibilità nei confronti di tematiche importanti che sono alla base della sua arte.
Lui stesso, in passato, ha affrontato le tempeste della vita riuscendo ad uscirne più forte e determinato: questa forza, adesso, diventa propulsore di positività verso il prossimo per trasmettere un messaggio di coraggio e calore verso chi, quelle intemperie, le sta vivendo sulla propria pelle.
La tematica affrontata in questa nuova tappa del tour sarà la condizione difficilissima dei detenuti nelle carceri italiane.
È, infatti, ben noto che il sovrappopolamento e le condizioni generali delle carceri del nostro Paese siano alquanto disastrose e questo, spesso, conduce i detenuti a scontare una doppia pena: è giusto pagare per un errore commesso, ma è altrettanto giusto perdere la dignità di uomo?
A questa domanda può rispondere solo la Magistratura, ma è giusto riflettere su questo tema, soprattutto perché , è lecito chiedersi se chi sconta la propria pena, lo stia facendo in maniera commisurata al crimine commesso. Su questo tema, Nicola, ha deciso di coinvolgere il pubblico del suo spettacolo e, forse, aiuterà qualcuno a porsi delle domande che non si è ancora posto.