Tra gli ospiti dell’evento We’re Seventies al centro commerciale Shopville Gran Reno di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna, c’era Marina Occhiena, la famosa ex bionda della band dei Ricchi e Poveri assieme a Rosanna Fratello, Gianco e Viola Valentino per esibirsi e intrattenere il pubblico casalecchiese con i loro più grandi successi musicali degli anni ’70. Una grande kermesse all’insegna del divertimento e della nostalgia di quei tempi, in cui si trasmetteva alla radio “La prima cosa bella” o “Che sarà”, brani vincitori del Festival di Sanremo che hanno fatto la storia della musica italiana.

A raccontare questi grandi successi degli anni ’70, c’era Marina Occhiena che si è resa disponibile per una breve intervista per Blasting News riguardante non solo la sua musica, ma anche la sua grande carriera e i suoi progetti futuri.

L’intervista

Il suo grande debutto è arrivato con i Ricchi e Poveri. Come è avvenuto quest’incontro? E qual è il suo ricordo?

“Tanto per partire dagli esordi... Eravamo amici, tutti e quattro cantanti e musicisti e da lì abbiamo cominciato a cantare assieme. Poi, la fortuna ha voluto che un giorno andassimo a Milano nella casa discografica, in cui siamo andati ad esibirci e c’era come direttore artistico Franco Califfano che si è innamorato di noi. Da quel momento, è diventato il nostro produttore e ci ha fatto il look, ci ha messo il nome e da lì è cominciata questa lunga e bella carriera”.

Lei assieme a i Ricchi e Poveri, ha partecipato due volte al Festival di Sanremo arrivando seconda per due anni di seguito con “La prima cosa bella” e “Che sarà”. Come sono nati questi due capolavori degli anni ’70?

“Le canzoni venivano scelte dal produttore. E pensare che la seconda canzone è stata rifiutata proprio da Gianni Morandi.

Infatti, è venuto il discografico di RCA che ci ha detto che c’era la possibilità di andare a Sanremo, però con una canzone che è stata scritta da Nicola di Bari. L’ultimo a rifiutare questa canzone è stato Gianni Morandi e a noi ci era preso un colpo e pensavamo che se l’avesse rifiutata lui vuol dire che non era bella. Comunque, con grande educazione gli abbiamo chiesto di farcela sentire e da quel momento quella canzone ci era piaciuta da matti e così l’abbiamo montata immediatamente e poco tempo dopo eravamo già a Sanremo.

Così siamo arrivati secondi dietro Celentano che non era superabile (ironizza). Comunque, è stato un grandissimo successo”.

Dopo 15 anni, lascia i Ricchi e Poveri per motivo di conflitti e peripezie sentimentali. Lei ha cercato di riprendere la sua rivincita intraprendendo la carriera da solista. Che esperienza è stata e quanto è stato difficile ricominciare?

E’ stato Cristiano Malgioglio “a tirarmi dentro” e infatti, lui ha scritto Talismano. Poi siccome la musica è stata sempre importante per me, ho ricominciato. Ed è stata molto dura ma sono rimasta contenta di aver fatto un’esperienza così perché mi sono messa alla prova duramente e sinceramente quello che ho oggi non lo cambierei. Comunque, non sono una di quelle che dice se tornassi indietro farei tutto quello che ho fatto perché penso di avere un cervello!

E sicuramente, se tornassi indietro avrei delle cose da fare diversamente o cose che non rifarei più. Però, oggi come oggi se devo dire la verità e se devo fare un bilancio della mia vita sono contenta perché ho dovuto fare varie esperienze anche nel mondo teatrale e del cinema. Adesso, sto facendo teatro e verrò proprio a Bologna il 14, 15 e 16 con una commedia brillante che non è solo “ridere e basta”, ma è molto più intensa. Questo è un arricchimento molto forte perché facendo teatro si cresce davvero tanto. Quindi, non è vero che si cresce solamente da piccoli, ma anche da grandi ed io sono grande e vedo che quest’esperienze mi aiutano ad andare avanti e mi maturano ancora di più”.

Se dovesse dire quale esperienza le ha dato maggior soddisfazione in assoluto?

C’è stata o non c’è ancora stata?

“Chiaramente, la carriera che adesso ho fatto con i Ricchi e Poveri è insuperabile. Poi, ho un bellissimo ricordo dell’Isola dei Famosi e mi è piaciuto tantissimo fare quell’esperienza. Ora, sto facendo teatro e anche questa per me è un grande esperienza da ripetere. Quindi, nella vita sono aperta ed io sono sempre una che guarda cose nuove, ma non ti dico proprio al futuro però sono proiettata in avanti e mai al passato. Per me quello che è passato è passato e lo dice la parola stessa. Io vivo per l’oggi e il domani”.

Quando possiamo rivederla in televisione in qualche trasmissione facendo qualche ospitata o comparsa?

“Certo, le faccio sempre. Sono quasi sempre in televisione e anche molto spesso”.

Ha anticipato che sarà al teatro Dehon di Bologna. Che cosa si aspetta da questo incontro?

Si, vengo il 14, 15 e 16 con la compagnia teatrale che si chiama “Il club delle vedove” e quindi tocchiamo ferro (ironizza). Comunque, mi aspetto che i bolognesi dimostrino di essere come sono sempre stati cioè molto calorosi, molto presenti, molto partecipi e che vengano a teatro per farsi sentire e venire in camerino”.