L’anno prossimo provo con Miss Italia” è con queste parole che Mirkoeilcane, protagonista della sezione giovane proposte dell’ultimo Festival di Sanremo, commenta con lo stupore di un ragazzo di 31 anni il successo avuto nella kermesse e i vari premi vinti. Il giovane cantatore romano si è, infatti, aggiudicato il premio Enzo Jannacci per la migliore interpretazione, il premio PMI (music) alla musica indipendente e l’importantissimo premio della critica del Festival della canzone italiana “Mia Martini”.

La forza della canzone presentata in gara

Mirko Mancini, questo il suo vero nome, ha spiazzato tutti con quell’aria da bravo ragazzo, quasi timido ed impacciato sul palco fino a quando, prendendo il mano il microfono, ha cominciato a pronunciare le prime parole del testo: “Ciao, mi chiamo Mario ed ho 7 anni, 7 e mezzo per la precisione” e da qui, lungo un sentiero fortemente emozionale, il bimbo protagonista della canzone ci porta dentro la sua storia che è quella di un profugo arrivato in Italia in una situazione più grande di lui, tra morte, grida e onde.

Stiamo tutti bene”, questo il titolo della canzone portata in gara da Mirkoeilcane, non è la classica canzone d’amore, quella ‘facile’ e quasi noiosa poiché scontata ma è racconto di una condizione sociale che non diventa denuncia perché vista attraverso gli occhi innocenti di un bambino che non si rende neanche conto di quello che sta succedendo ma la vive come una vacanza, insieme alla sua mamma.

Mirkoeilcane , oltre all’indiscutibile vortice emozionale dato dalle parole, ha il coraggio di portare sul palco un brano che, seppur musicalmente interessante, è sostanzialmente parlato, proprio perché ripropone il flusso interiore dei pensieri e delle considerazioni di quello che è solo un bimbo di 7 anni.

Il brano, dopo essere stato interpretato sul parco dell’Ariston, sorprendentemente non stupisce la giuria cosiddetta demoscopica, cioè un campione di 300 persone selezionate tra chi ascolta abitualmente musica che lo posiziona all’ultimo posto della classifica dei quattro artisti giovani che si erano esibiti sul palco durante la serata.

Mirko, con la sua solita ‘leggerezza’ e intelligente ironia, sdrammatizza la critica e si autodefinisce ripetutamente ‘non demoscopico’ nel diario che scrive su facebook ogni giorno del Festival e che per permette al lettore di immedesimarsi in lui e capire quanto faticoso possa essere per un artista vivere il Festival.

Mirkoeilcane, dopo aver emozionato il pubblico sanremese, presenta il nuovo album “Secondo me”, secondo album della carriera, in vendita dal 9 febbraio.