Bisognerà aspettare almeno un anno per morsicare... la Mela: il debutto di Apple nella produzione di contenuti televisivi originali - Serie TV perlopiù, senz'altro le più attese dal suo pubblico elettivo - avverrà non prima del 2019, tra i mesi di marzo e quelli estivi.

La serie con Reese Whiterspoon e Jennifer Aniston al top

Come annunciato, l'azienda di Cupertino si è già assicurata la presenza di Reese Whiterspoon nelle doppie vesti di attrice e produttrice affiancata da un altro nome top quale Jennifer Aniston, al suo ritorno seriale dopo 'Friends', in un drama che si preannuncia tra i titoli più attesi, a questo punto, del 2019.

Per il debutto nel mondo delle serie tv, Apple investirà all'inizio 1 bilione di dollari, con l'intento di intaccare la supremazia popolare e qualitativa di Netflix, anche se con i suoi 8 bilioni di dollari investiti nel 2018 resta inarrivabile se non altro per gli investimenti elargiti. Oltre che la più amata dagli italiani, ad esempio, nel 2017.

Pochi titoli ma buoni

Dalle parti di Cupertino, tuttavia, fanno sapere che non sia necessario spendere una cifra astronomica e fuori mercato, per quanto riguarda investimenti/utili, quanto concentrare un budget sostanzioso ma non per forza oneroso per raccogliere risultati. In sintesi, poche serie ma buone. E se Apple ha da sempre puntato sull'immagine e sul marketing nella sua lunga storia, è chiaro che il derby con Netflix - anch'essa al top del marketing dello streaming - risulterà assai avvincente.

Anche considerando che fino a qualche mese fa si vociferava addirittura di un interessamento di Apple nell'acquisizione del marchio di Reed Hastings.

Le ragioni dello slittamento

Tra i motivi del ritardo del debutto di Apple nella serialità, si dice che possa essere risultato determinante l'abbandono di Bryan Fuller alla realizzazione della serie antologica Amazing Stories firmata a suo tempo da Steven Spielberg.

Sette settimane dopo l'addio di Fuller, non era stato ancora trovato il suo sostituto. Un altro rinvio cruciale sarebbe stato la mancata stesura (i maligni dicono la non approvazione) della sceneggiatura del serial con Reese Whiterspoon e Jennifer Aniston. Si aggiunga poi la discussione in atto all'interno di Cupertino sulla modalità di fruizione delle future serie: basterà l'Apple Store o è da ipotizzare una distribuzione, almeno all'inizio, più popolare?

Infine, non è da sottovalutare la filosofia imposta da Tim Cook sulle future produzioni Apple: nessuna nudità o violenza, nessuna serie dark o pessimista, nel nome della positività e solarità che da sempre contraddistinguono la Mela morsicata. Gli analisti di mercato però si chiedono: riusciranno questi serial 'zen' a far breccia nel mercato?