Sono passati appena cinque anni dal suo singolo-tormentone che consacrò levante, nel 2013, regina delle classifiche estive. La sua "Alfonso" le ha regalato un successo a cui nemmeno aspirava. Il ritornello è efficace: "Che vita di m*rda", un urlo liberatorio. "Continuavo a lavorare come cameriera, mentre in radio passavano il mio singolo", ha dichiarato. Da allora ha fatto tanta strada, senza mai cedere al fascino dei talent show. Il suo primo album, Manuale Distruzione, è uscito nel 2014, senza troppe pretese. Sulla copertina la stessa Levante, al secolo Claudia Lagona, classe 1987, in vestito da sposa con alle spalle la parete della sua casa d'infanzia.
"Ho scattato io stessa quella foto", ha detto Levante, "con un comune cellulare, durante uno dei miei amati ritorni in Sicilia. Quello è il vestito da sposa di mia madre". Levante afferma di "essere cresciuta" con la musica di Meg, Cristina Donà, Carmen Consoli e Janis Joplin. Levante è siciliana e ne fa un vanto, è cresciuta a Palagonia, con una famiglia numerosissima, prima di trasferirsi a Torino nel 2001, dopo la morte del padre. A lui ha dedicato uno dei suoi brani più toccanti "Le margherite sono salve", che ha scelto di portare nel tour che sta toccando i più grandi teatri italiani. Per l'occasione, Levante ha scelto di rinominarlo "Il grande assente".
"Le margherite erano i suoi fiori preferiti", ha dichiarato.
Un brano dolcissimo che cerca di attraversare ogni dimensione, e che si fa carico di un messaggio importantissimo: "staremo tutti bene". Con Manuale Distruzione apre il "Sotto casa tour" di Max Gazzè, con cui poi ha duettato nel 2017 in "Pezzo di me" e questo fortunatissimo album le vale prima un biglietto per il concerto del Primo Maggio a Roma, poi uno per Glasgow, quando MTV sceglie Levante come "Best italian act", per gli European Music Awards.
L'album è anche finalista al Premio Tenco come miglior album d'esordio.
Abbi cura di te: il tour nei club
Nel 2015 cambia etichetta, approda alla Carosello Records, e pubblica Abbi cura di te, l'album che la consacra una neo stella nel firmamento della musica italiana. Levante è di nuovo candidata al Premio Tenco, inizia il suo tour nei club, che la porterà a toccare 28 città italiane e sposa il musicista Simone Cogo, principalmente conosciuto per essere ideatore, produttore e frontman del progetto "The bloody beetroots".
Con il singolo Ciao per sempre, Levante partecipa al Coca-Cola Summer Festival nella categoria Big.Esponente del underground torinese e dell'indie rock italiano, Levante arriva al grande pubblico nel 2016, quando è ospite di J-Ax e Fedez nell loro "Assenzio". Il brano è un successo annunciato.
L'esperienza a X-Factor
Il 19 maggio 2017 viene diffusa la notizia che la cantante parteciperà all'undicesima edizione del talent show X Factor in qualità di giudice insieme con Fedez, Mara Maionchi e Manuel Agnelli. La notizia non è priva di polemiche, visto che in tempi non sospetti la giovane cantautrice aveva dichiarato di voler mantenere le distanze dal mondo dei talent show. Come concorrente, però, non come giudice.
A Levante viene affidata la categoria "under donne", e il suo percorso non è privo d'ostacoli. Molte polemiche sono scaturite da una delle sue protette Rita Bellanza, giudicata troppo acerba. Per lei Levante ha scritto un singolo, che adesso sta portando lei stessa in tour. Contemporaneamente all'esperienza di X-Factor, Levante ha pubblicato un libro, edito Mondadori, "Se non ti vedo non esisti". Nel 2017 pubblica anche il suo terzo lavoro discografico: "Nel Caos di Stanze Stupefacenti", che arriva a classificarsi secondo nelle vendite. Dall'album sono stati estratti ben quattro singoli: Non me ne frega niente, un inno di denuncia ai leoni da tastiera; Pezzo di me, in duetto con Max Gazzè; Gesù Cristo sono io, una canzone vicina alle problematiche della violenza sulle donne e 1996 La Stagione del rumore, in radio da poche settimane.
Nel maggio 2017, Levante annuncia la fine del suo matrimonio, a novembre rivela di essere sentimentalmente legata al cantautore Diodato, visto poi sul palco di Sanremo 2018.
Caos a Teatro
A partire da febbraio 2018, dopo un piccolo 'scontro' con Arisa, Levante ha intrapreso un tour che l'ha portata prima nelle principali città europee e poi a calcare i più grandi palchi dei teatri italiani. Molte delle date sono in sold out da diversi mesi, come quella che ha tenuto il 12 marzo a Napoli, presso il Teatro Augusteo. Uno spettacolo caleidoscopico, costruito con un abile uso delle luci, scenografie semplici ma emozionanti e una qualità della musica live superba. Per l'occasione, Levante ha deciso di riarrangiare molti dei suoi brani, senza spogliarli di nulla, ma anzi arricchendoli di emozione.
Particolare rilevanza assume la scelta di aggiungere un violino e un violoncello. L'artista si conferma una belva da palcoscenico, tiene gli occhi degli spettatori fissi su di lei. Ride, scherza, balla. Riempie il palco nonostante la figura esile. Il suo pubblico, eterogeneo come non mai, fa fatica a rimanere composto, come un grande teatro richiede. Tra il pubblico tanti giovani e tanti giovanissimi, ma anche adulti, che si sono lasciati trasportare dal fascino di questa giovane cantautrice. Levante piace perché è semplice. Si presenta sul palco senza troppe costruzioni: canta e si diverte. Parla al pubblico come se parlasse con ogni singolo spettatore. Dice che vorrebbe abbracciarli tutti e lo fa in maniera sincera, immediata.
A concerto finito si ha davvero l'impressione di essere stati stretti di un abbraccio lungo due ore. Il fenomeno Levante è fatto di gavetta, tanta, e talento, immenso. E promette ancora tante sorprese.