Appena una settimana fa aveva raccontato in un'intervista di stare meglio ma che con certe malattie non si scherza e il percorso verso la guarigione era lungo e difficile. Dallo scorso, 23 ottobre quando era stato colpito da un'ischemia, aveva detto più volte che la sua vita era cambiata diventando una battaglia. Purtroppo è stato sconfitto a sorpresa troppo presto da un colpo basso del destino: fabrizio frizzi è morto stanotte all'ospedale Sant'Andrea di Roma colpito da un'emorragia cerebrale. Aveva 60 anni, li aveva compiuti lo scorso 5 febbraio.

A darne la notizia la moglie Carlotta Mantovan, il fratello Fabio e i familiari all'alba di questa mattina. Signorilità e garbo, risata pulita e familiare, simpatia rasserenante, uno di casa, il parente più gentile per il pubblico. C'è un sentire unanime nel ricordo di telespettatori, colleghi e dirigenza Rai. "Grazie Fabrizio per tutto l'amore che ci hai donato", c'è scritto nella nota diramata dai familiari. Lascia la moglie con cui ha trascorso 16 anni d'amore e la figlia Stella di cinque anni.

L'eterno ragazzo, una persona di famiglia

Aveva compiuto 60 anni ma sembrava ancora un ragazzo. Lo stesso che al suo esordio televisivo aveva condotto proprio contenitori pomeridiani per adolescenti quali Il Barattolo, Tandem, Pane e mamellata con Rita dalla Chiesa che è stata anche sua moglie per 15 anni.

Era tornato alla guida dell'Eredità su rai uno dopo il malore che l'aveva colpito proprio mentre stava registrando una puntata del programma. Ricoverato al policlinico Umberto I di Roma, il male gli aveva imposto un lungo periodo di riposo. Al rientro a dicembre era stato accolto dall'affetto di amici e del pubblico. "Non sono guarito del tutto, tra un mese saprò come sto, sento la vita assottigliarsi", aveva detto giorni fa consapevole del suo stato.

Purtroppo si è aggravato all'improvviso. Stanotte si è sentito male ed è stato portato all'ospedale Sant'Andrea. "La malattia è diventato un valore aggiunto del mio lavoro, mi sono sorpreso a giocare con i concorrenti, ha detto pochi giorni fa, anche se la visuale è leggermente cambiata". Lunghissima la sua carriera televisiva con 73 programmi condotti con modestia e rigore professionale: Scommettiamo che, Europa Europa, i Fatti Vostri, 15 anni da presentatore di Miss Italia, l'impegno per tanti anni nella conduzione della maratona benefica Telethon e la solidarietà con La partita del cuore.

In molti non sanno che era stato nominato commendatore dall'ex presidente Napolitano nel 2015, perché non amava ostentare. O che avesse donato il midollo osseo a una bambina affetta da leucemia salvandole la vita. Al ritorno a dicembre sullo schermo in tv, l'amico Carlo Conti gli riconsegnò simbolicamente le chiavi del programma. E all'Eredità ha lavorato fino all'ultimo. "Con Fabrizio se ne va un caro amico, una persona che ci ha insegnato l’amore per il lavoro e per l’essere squadra, sempre attento e rispettoso verso il pubblico". Così la Rai tutta, con la presidente Monica Maggioni e il direttore generale Mario Orfeo.

Commozione e affetto in Rete

Per molti oggi è come aver perso un parente perché entrava nelle case proprio come un familiare benvoluto.

Incredulità e commozione dilagano in queste ore tra i telespettatori. Una valanga di tweet, messaggi di cordoglio e affetto si rincorrono da stamattina on line. Il Fabrizio Frizzi raccontato dalla gente sui social è un uomo per bene, uno di noi. Il pubblico elogia i suoi tratti distintivi: professionalità, educazione e umiltà ma anche ironia. Milioni di telespettatori hanno imparato a conoscerlo negli anni e lo apprezzavano per la la sua autenticità. In molti lo ricordano come doppiatore di Toy Story e di Cars. Il suo stile era improntato al modello Corrado. "Sono della scuola che se entri in casa d'altri lo devi fare in punta di piedi". E in punta di piedi se ne è andato.