Un altro grande padre dell'animazione ci lascia: il maestro Isao Takahata si è spento a 82 anni a Tokio. Pare fosse malato da diverso tempo per via di un tumore e che soffrisse di problemi al cuore. Conosciuto principalmente come il padre di Heidi, la bambina che ha fatto innamorare generazioni di telespettatori, era anche co-fondatore dello Studio Ghibli e storico collaboratore di Hayao Miyazaki.
Una vita per il cinema
Nato nella prefettura di Mie, Takahata si appassiona, fin da piccolo, a letteratura e musica, ma soprattutto all'arte, che diventerà il suo percorso di studi.
Durante gli anni dell'università si avvicina al cinema e inizia a scriverne su alcune riviste. Con l'arrivo in Giappone nel 1953 del film "La bergère et le ramoneur" di Grimault e Prévert, inizia a intuire uno stile d'animazione diverso da quello Disney, che fino a quel momento era l'unico punto di riferimento.
La sua prima regia arriverà nel 1968 con un lungometraggio (La grande avventura del piccolo principe Valiamo) che gli consente di conoscere il maestro Miyazaki, con il quale inizierà un percorso comune sempre più affiatato. Le loro opere iniziano a interessare non solo i bambini ma anche gli adulti, riscuotendo i plausi della critica.
A seguito del grande successo del film Nausicaä della Valle del vento e di varie complicazioni con i produttori, nel 1985 Takahata e Miyazaki fondano lo Studio Ghibli, consolidando definitivamente il loro rapporto.
Tra i film più conosciuti prodotti da questa casa d'animazione possiamo ricordare Il mio vicino Totoro del 1988, Pom Poko del 1994, premiato al festival di Annecy, La Principessa Mononoke del 1997. Con I miei vicini Yamada nel 1999 passa dal disegno tradizionale alla grafica computerizzata. Tra gli ultimi prodotti dello Studio Ghibli ricordiamo La storia della principessa splendente, distribuito nel 2013 dopo otto anni di lavoro.
Heidi, la dolcezza e l'innocenza dell'infanzia
Tuttavia, il lavoro più famoso del maestro Takahata, realizzato sempre con la collaborazione dell'amico Miyazaki, è l'anime Heidi, una serie animata di 52 episodi risalente al 1974 e andata in onda per la prima volta in Italia nel 1978.
Siamo negli anni trenta del XIX secolo, Heidi ha cinque anni quando viene portata dalla zia Dete dal nonno, un uomo burbero e solitario conosciuto come "Il vecchio dell'Alpe".
L'uomo, ex soldato, vive da solo in una baita isolata e scende in paese solo raramente per acquistare l'indispensabile. Costretto a prendere con sé la bambina, dopo un primo periodo di attriti, inizierà a lasciarsi coinvolgere dall'innocenza e dalla dolcezza di Heidi, che è invece entusiasta della nuova vita in montagna. La piccola diventerà grande amica di Peter, un pastorello che porta ogni giorno le capre al pascolo. Le cose si stravolgono quando la zia Dete torna a prendere Heidi per affidarla a una famiglia di Francoforte, i Sesemann, dove potrà ricevere un'educazione adeguata facendo da dama di compagnia a Clara, una ragazzina di 12 anni costretta su una sedia a rotelle, con cui diventa subito amica.
Tuttavia il nuovo stile di vita è difficile da digerire, complicato soprattutto dalla sorveglianza rigidissima della governante e istitutrice, la signora Rottenmeier, che arriverà a proibire ad Heidi di parlare dei monti e del nonno, provocandole un pericoloso sonnambulismo. Una volta diagnosticato, ad Heidi sarà concesso di tornare a casa sulle Alpi. Dopo non poche difficoltà, riuscirà perfino a portare Clara con sé.
Heidi è una serie tv animata che ha conquistato i cuori di diverse generazioni, essendo stata riproposta svariate volte nel corso degli anni. Ancora oggi ogni tanto viene mandata in onda su alcuni canali del digitale terrestre nella sua versione originale, ma esiste anche una versione rimodernata dell'anime, totalmente realizzata in computer grafica, che vede Heidi impegnata in nuove bellissime avventure.