La prima notte del giudizio, il prequel della trilogia sulla famosa notte eletta come quella dello "sfogo" americano, in cui ogni tipo di crimine è permesso, sarà al Cinema dal prossimo 5 luglio. Diretto da Gerard McMurray, sceneggiatura di James De Monaco (che ha sceneggiato tutta la saga) e distribuito da Universal Pictures, vedrà nel cast Marisa Tomei e Y' Lan Noel. Un film dai risvolti horror e thriller che svelerà i retroscena della notte più violenta dell'anno, decisa dai "Padri Fondatori". Nasce come una sorta di esperimento, come le 12 ore prive di regole, in cui i cittadini possono dare libero sfogo ai loro primordiali istinti, senza incorrere in sanzioni penali.

La trama del film

Tutto nasce da qui, dall'intenzione di abbassare il tasso di criminalità sotto l'1% per i rimanenti 364 giorni dell'anno. Concentrare tutto in una unica notte, in cui tutto è permesso. Così, i Nuovi Padri Fondatori d'America (NFFA) vogliono sperimentare una nuova teoria di tipo sociologico: stabilire una notte all'anno in cui tutto è permesso, partendo da una comunità isolata per poi capirne la reazione. Il problema sorge quando la violenza esplode cruenta, rompendo i confini stabiliti, espandendosi a macchia d'olio nell'intera Nazione. Ma è tutto spontaneo o è pilotato? L'idea è di James De Monaco, che ha sceneggiato tutta la saga, che è stato autore anche di film come "Jack", diretto da Francis Ford Coppola e de "Il negoziatore" con Kevin Spacey.

Scrivere questa trilogia è stato un lavoro molto diverso dal solito, per il regista. Cruento, violento, difficile da continuare a vivere. Il regista ha firmato anche il quarto film, questo prequel, ma probabilmente non ne produrrà altri, lasciandone la regia. Non per niente, il prequel La prima notte del giudizio è diretto da Gerard McMurray, mentre James De Monaco ne è autore e sceneggiatore.

Curiosità

Per la Blumhouse, la trilogia è stata molto fortunata in termini di incassi: per tutti i film l'incasso è stato di 320 milioni di dollari in tutto il mondo; cifre di tutto rispetto, sapendo che i film sono stati prodotti con budget low cost: 5 milioni di dollari per il primo, La notte del giudizio, e 10 milioni di dollari per i successivi Anarchia - La notte del giudizio e Election Year.

In particolare il prequel del film sembra avere un forte legame con l'attualità della politica americana. Basta guardare la locandina del film, in cui compare il famoso cappellino rosso con la visiera di Donald Trump, con la dicitura "Facciamo di nuovo grande l'America". Anche se in modo diverso, più velato, in un certo senso riprende il motto dei Padri Fondatori, che con la notte dello "sfogo" pensano di risolvere il problema della criminalità nella Nazione. "Il Paese ha bisogno che funzioni". Cit. dal film. Ci si pone una domanda: la politica è davvero sempre dalla parte di tutto il popolo, anche dei più deboli e bisognosi? Per chi ha apprezzato la trilogia, il prequel è un must, per capire da dove tutto è cominciato. A breve, al cinema!