Paul McCartney è una di quelle firme della musica che, per assonanza, significa talento, genialità e creatività. Dalla sua penna sono usciti alcuni capolavori della musica del XX secolo e il suo sodalizio artistico con John Lennon nei Beatles è noto per aver fatto ballare, divertire e innamorare più generazioni.

Dopo la fine di quello che sarebbe poi stato definito un sogno - Lennon cantava "the dream is over" nel 1970 - Paul McCartney non si è dato per vinto e ha inciso altri brani molto noti. Un artista a tutto tondo, capace di reinventarsi dopo una parentesi storica di eccezionale e, probabilmente irripetibile, valore.

Non solo «Yesterday», «Let it be» e «For no one», ma anche «Live and let die», la colonna sonora del film di James Bond del 1973, «My Valentine», nell'album del 2012, e «Say say say», in collaborazione con Michael Jackson.

L'annuncio del nuovo album

È invece notizia recentissima - una vera e propria blast news - che l'ex bassista dei Beatles ha registrato un nuovo disco in studio, il quale sarà lanciato sul mercato alla fine dell'estate e, più precisamente, il 7 settembre. Si intitolerà «Egypt station» e rappresenta il 17° album da solista di Paul McCartney.

Registrato sotto l'etichetta Capitol Records, con cui collabora fin dall'inizio degli anni '70, il nuovo lavoro del versatile artista inglese nato a Liverpool nel giugno 1942 arriva dopo cinque anni dal precedente «New», che era stato rilasciato nell'ottobre 2013 e che ha raggiunto la terza posizione nella UK Album Charts.

Il contenuto del disco

«Egypt station» è un nome che evoca un mondo esotico tutto da scoprire. E in effetti sembra essere proprio questo il contenuto del nuovo album. Attualmente sono due le canzoni che sono state rese note: si tratta dei singoli «I do not know» e «Come on to me», due brani molto diversi l'uno dall'altro ma che entrambi testimoniano il desiderio da parte dell'autore di sperimentare nuovi orizzonti e nuovi panorami culturali.

Non è facile continuare a produrre grandi capolavori, e ogni artista lo sa bene. Dopo una carriera durata cinquanta lunghi anni e innumerevoli record stabiliti, Paul McCartney non ha da chiedere nulla: i concerti e i tour mondiali che organizza realizzano sempre il tutto esaurito nei palazzetti e negli stadi.

Con questo ennesimo lavoro, si cerca di dare nuova espressione alla musica, attraverso quattordici canzoni che, nel bene e nel male, entreranno nella melodia della nostra estate.