La scoperta è avvenuta mercoledì scorso in via Diaz durante gli scavi archeologici all’interno del cantiere di ristrutturazione dell’ex Teatro Cressoni in un'area privata interessata da lavori che prevedono la realizzazione di alloggi privati, appartamenti e box.

Oltre 300 monete d'oro in un solo recipiente

Le monete poste all'interno di un recipiente in pietra ollare erano in ottimo stato di conservazione e, ad un primo esame, sembrano risalenti ad un'età compresa tra il IV secolo d.C. e il VI secolo d.C. Secondo le ricostruzioni degli archeologi, il tesoretto sarebbe stato nascosto in un interstizio delle mura di un'abitazione per evitarne il furto durante le invasioni barbariche e lì sarebbe rimasto per più di 1500 anni.

"Il punto dove è avvenuta la scoperta corrispondeva ad un quartiere residenziale con case di proprietà di nobili e ricchi, ed uno di loro, probabilmente, si trovò a dover nascondere i propri averi in un momento di pericolo" ha spiegato Giancarlo Frigerio, presidente della Società Archeologica di Como.

Una delle più importanti scoperte degli ultimi anni in Italia Settentrionale

Si tratta di una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni per il grado di purezza dell'oro e per il numero di monete ritrovate. Le monete romane d'oro sono rare perchè nei secoli successivi venivano fuse e mischiate con altri metalli per creare monili o altre monete meno preziose. La Soprintendenza Archeologica ha preso in consegna il reperto che ora si trova nel laboratorio di restauro del Mibac aMilano e lì i numismatici e i restauratori procederanno a rimuovere le monete dal contenitore, le analizzeranno e le studieranno per ricavare ulteriori informazioni.

“Non conosciamo ancora nei dettagli il significato storico e culturale del ritrovamento, ma quell’area sta dimostrando di essere un vero e proprio tesoro per la nostra archeologia. Una scoperta che mi riempie di orgoglio”, ha commentato il ministro Alberto Bonisoli.

Lunedì 10 settembre alle 11,30 a Milano, presso la sede della Soprintendenza Archeologica, in via De Amicis 11, si terrà una conferenza stampa per presentare i risultati preliminari su un campione di 27 monete.

Saranno presenti il funzionario Barbara Grassi e l'archeologa esperta di numismatica Maria Grazia Facchinetti, nonchè il Soprintendente Luca Rinaldi il quale ha sottolineato " l'mpegno che le istituzioni pongono nella tutela dei beni archeologici anche quando essi si trovano in un contesto privato".