Manca pochissimo al debutto de “La bella addormentata” al Teatro dell'Opera di Roma, balletto in tre atti ispirato alla favola di Perrault e composto su musiche di Čajkovskij. Lo spettacolo, che andrà in scena dal 15 al 23 settembre, è stato coreografato anche quest'anno, come per la stagione precedente, da Jean-Guillaume Bart, con l'assistenza della preparatissima Patricia Ruanne.

La trama del balletto

La storia raccontata ne “La bella addormentata” è quella di Aurora, giovane principessa che proprio nel giorno del suo battesimo viene maledetta dalla fata cattiva Carabosse, perché non invitata alla festa della piccola.

La maledizione prevede che Aurora, il giorno del suo sedicesimo compleanno, verrà punta da un fuso che la porterà alla morte. Fortunatamente la fata dei Lillà, che non ha ancora fatto il suo regalo alla principessa, riesce a donarle, al posto della morte, un sonno profondo in cui cadrà tutto il regno finché un principe non spezzerà, con un bacio, la maledizione. Dopo il lancio del sortilegio vengono banditi tutti i fusi dal castello ma, durante i festeggiamenti del sedicesimo compleanno di Aurora, Carabosse riesce a porgere l'oggetto maledetto alla principessa e lei, attratta da esso, ne tocca la punta, provocando il sonno in cui cade tutto il regno. Ciò che fa risvegliare la principessa è, come predetto, il bacio del principe Désiré, condotto al castello dalla fata dei Lillà, che gli era apparsa in sogno.

La storia si conclude quindi con il gioioso evento del matrimonio tra Désiré e Aurora, al quale partecipano l'Uccello Azzurro e la principessa Florin e molti personaggi delle fiabe di Perrault, tra cui Il gatto con gli stivali e la gatta bianca, Cenerentola e il Principe Fortuné e Cappuccetto rosso e il lupo.

Interpreti dell'opera

Interpreti della meravigliosa opera di Čajkovskij di questa stagione saranno, dal 18 al 23 settembre, Susanna Salvi e Claudio Cocino, entrambi Primi Ballerini del Teatro dell'Opera di Roma. Nel ruolo della fata Carabosse ci sarà invece l'etoile del Teatro dell'Opera Alessandra Amato, promossa dal sovrintendente Carlo Fuertes e dalla direttrice del Teatro Eleonora Abbagnato, a seguito della sua interpretazione ne “Il lago dei cigni” dell'ottobre 2016.

Per le serate del 15 e 16 settembre invece calcheranno le scene due ospiti d'onore nei panni di Aurora e Désiré: la stella del Royal Ballet Marianela Nuñez e il Principal Dancer del Bolshoi Theatre Vladislav Lantratov (al posto del già annunciato Vadim Muntagirov). Lantratov, nato a Mosca da una famiglia di danzatori, ha frequentato la Moscow Choreographic Academy fino al 2006, quando, una volta conclusa, si è iscritto al Bolshoi Ballet. Da lì è iniziata la sua brillante carriera come danzatore all'interno della compagnia, interpretando i più importanti ruoli del repertorio classico e arrivando ad essere nominato "migliore ballerino dell'anno" del 2014 dalla rivista Danza&Danza. Per la prima volta nel ruolo di Aurora a Roma invece, la Nuñez è attualmente etoile della Royal Opera House di Londra, nella quale è entrata a sedici anni e al cui interno ha scalato le vette della gerarchia, conquistando a soli diciotto anni il primo contratto da first soloist. Al momento è una delle più applaudite ballerine all'interno del Royal Ballet, ma è amata anche a livello internazionale per le sue qualità artistiche e umane.