Il biennio 2017-2018 si sta sempre più consolidando come un periodo particolarmente fortunato per il compositore aversano Domenico Cimarosa, nato nella cittadina normanna nel 1749 e morto a Venezia nel 1801. Il compositore che durante la propria esistenza e per buona parte dell'Ottocento fu uno dei più acclamati musicisti da parte del pubblico e delle maggiori corti europee, ha meritatamente goduto, proprio in questo periodo, di una serie di manifestazioni in suo onore.
Uno degli avvenimenti certamente più degni di nota è costituito dal termine dei lavori di restauro e dell'immediata apertura al pubblico della sua casa natale, ad Aversa, con una manifestazione che ha avuto luogo il 27 maggio scorso come degna conclusione della rassegna concertistica 'Cimarosa torna a casa' diretta da Giuseppe Lettieri.
Una manifestazione che, oltre all'apertura della casa natale, ha visto avvicendarsi ad Aversa una serie di importanti artisti che si sono esibiti in concerti in cui la musica del grande aversano è stata protagonista indiscussa. Nicola De Chiara, inoltre, cittadino aversano e studioso di storia locale, ha pubblicato qualche mese fa un libro su Cimarosa sulla movimentata - e appassionante - storia del monumento dedicato al musicista intitolato 'La questione cimarosiana'.
Ma non solo la cittadina campana ha voluto rendere omaggio al suo più illustre concittadino; anche a Montepulciano, in terra toscana, il prestigioso Festival del 'Cantiere d'Arte' fondato dal compositore Hans Werner Henze, giunto alla sua 43esima edizione, ha aperto la propria stagione con uno dei più celebri titoli cimarosiani, 'L'impresario in angustie' diretto da Roland Boer, che si è avvalso della regia di Caterina Panti Liberovici.
Molte iniziative editoriali e discografiche, inoltre, hanno contribuito alla riscoperta del compositore: la produzione discografica dell'opera seria 'La Cleopatra', uscita nel mercato discografico pochi mesi fa, de 'Il mercato di Malmantile', entrambe dirette da Simone Perugini, considerato ormai uno dei massimi esperti dell'opera cimarosiana e che recentemente ha ottenuto il 'Premio Internazione Domenico Cimarosa' dalla città di Aversa.
La riscoperta de 'I nemici generosi'
Proprio in questi giorni, stando a questo pubblicato su CircuitoMusica, l'Accademia Lirica Toscana 'Domenico Cimarosa', ha pubblicato l'edizione critica di una nuova partitura teatrale inedita del musicista: quella dell'opera buffa 'I nemici generosi', il cui debutto avvenne a Roma, al Teatro Valle, sabato 26 dicembre 1795.
L'opera, come spiegato nella prefazione storico/metodologica anteposta all'edizione, ebbe immediatamente un riscontro calorosissimo da parte del pubblico, tanto che, nel giro di pochissimi mesi, venne ripresa nei maggiori teatri italiani ed europei.
All'epoca fu una delle opere più rappresentate di Cimarosa, ma a partire dal 1810 le sue apparizioni sui palcoscenici divennero sempre più sporadiche, fino a scomparire definitivamente dalle stagioni nel 1813 (è proprio di quest'anno l'ultima rappresentazione documentata al Teatro dei Fiorentini di Napoli e al Teatro alla Scala di Milano). La partitura autografa è custodita nella biblioteca del Conservatorio 'San Pietro a Majella' di Napoli e dal 1865, anno in cui il figlio di Cimarosa, Paolo, la donò all'istituto, non è mai più stata ripresa, né pubblicata.
Oggi finalmente una nuova edizione filologicamente accurata è disponibile sul mercato. Simone Perugini si è accollato il certosino lavoro di curatore dell'edizione, collazionando, per la preparazione dell'edizione, una serie di manoscritti coevi all'autografo e reperiti alla biblioteca Nazionale di Francia, alla biblioteca del Conservatorio 'Luigi Cherubini' di Firenze, a Dresda, a Vienna, Londra e New York. Il lavoro di allestimento dell'edizione è durato più di un anno. Ora che l'edizione è disponibile, l'ulteriore passo - decisivo - da realizzare, è quello dell'allestimento dell'opera e di una sua riproposta al pubblico in una prima esecuzione in tempi moderni, in modo che non solo musicologi e musicisti possano godere di questo gioiello, ma tutti coloro che amano la musica e il teatro musicale.