Dopo 16 album in studio e quasi 40 anni di attività, dopo migliaia di concerti e numerosissimi tour che hanno toccato tutti i continenti, per gli Iron Maiden di Steve Harris arriva il momento di pensare al futuro del gruppo.
Da poco hanno concluso il Legacy of the Beast Tour e per ora si stanno, tutti o quasi, prendendo una meritata pausa dai concerti: se il cantante Bruce Dickinson si dedica alla presentazione della sua autobiografia che in Italia esce col titolo A cosa serve questo pulsante?, Steve Harris invece pensa al nuovo album dei British Lion, progetto solista a cui il bassista è riuscito a dedicarsi negli ultimi anni, pubblicando anche un album e facendo un piccolo tour.
Dopo le recenti critiche di Dickinson alla Rock and Roll Hall of Fame, rea di non aver minimamente considerato gli Iron Maiden in questi anni, Harris ha voluto dire la sua, affermando di non essere veramente interessato. Per lui è qualcosa che, in fin dei conti, non lo preoccupa affatto.
Il futuro degli Iron Maiden
Quello che forse gli sta più a cuore è il futuro della sua band: la band annuncerà il ritiro oppure continuerà ad andare avanti incessantemente?. "Cerco di non pensarci troppo, perché non è davvero una cosa carina da pensare alla fine della carriera" afferma il bassista. "Voglio dire, ovviamente, siamo alla fine della carriera piuttosto che all'inizio, quindi è quello che è."
Molto probabilmente i tempi per un ritiro sono prematuri: "Certamente pensiamo di poter continuare ancora per un po ', ma non lo sai mai.
Penso che devi prenderlo come viene, specialmente quando arrivi alla nostra età, suppongo". E il tempo può nascondere insidie, come il cancro avuto al cantante Bruce Dickinson nel 2014. "Non sai mai cosa c'è dietro l'angolo, specialmente dopo quello che è successo con Bruce e tutto".
"Essere là fuori e divertirti"
L'importante per Steve Harris è pensare più al presente senza preoccupazioni: "Quindi devi solo goderti i concerti e goderti la vita ed essere là fuori e divertirti, ed è esattamente quello che stiamo facendo - ci stiamo divertendo, probabilmente più che mai, penso.
Ma per quanto dureremo, non lo so."
Il pubblico è stato di enorme supporto ed Harris questo lo sa. "La gente ci ha chiesto questo da 20 anni o più fa. Lo stiamo ancora facendo e continueremo a farlo (...). E ci stiamo ancora divertendo, continueremo il più a lungo possibile. Ma chissà per quanto tempo sarà così?"
Pensare al presente
Harris teme gli imprevisti, e spera che questi non possano intromettersi nel cammino della band: "Qualcos'altro potrebbe decidere qualcosa per noi; semplicemente non lo sai.
Ma, di nuovo, non mi piace pensare troppo alle cose, perché ci stiamo divertendo in questo momento, e in realtà non vuoi davvero pensare in questo modo, davvero. "
Futuro o non futuro, purtroppo, per una band storica come gli Iron Maiden, a cui dobbiamo forse l'esistenza del metal stesso, il canto del cigno dovrà arrivare necessariamente. Ma i tempi non sembrano vicini, tutt'altro. Se pensiamo che finora non hanno programmato il prossimo tour, e probabilmente lo faranno a breve, possiamo ancora sperarli di vederli in Italia in estate, a far compagnia a band come Def Leppard, Slipknot, Tool.