Cinquant'anni e non sentirli: e a dire il vero neanche li dimostra quel ragazzino di Ian Anderson, flauto e voce di una band, i Jethro Tull, che ha scritto le pagine più belle del progressive rock internazionale.

La band nella giornata di oggi ha pubblicato That Was: 50th Anniversary Edition, cofanetto che vuole festeggiare i ben 50 anni dal primo album This Was del 1968, e ha anche annunciato le date del tour che la vedrà in giro per il mondo. Saranno anche in Italia nel mese di marzo: il 28 a Torino, Teatro Colosseo (via Madama Cristina 71), il 29 a Brescia, al DIS_PLAY c/o Brixia Forum (via Caprera 5), e il 30 a Bologna, all'Europauditorium di piazza della Costituzione 4.

Le prevendite per i concerti saranno disponibili su Ticketone a partire da martedì 13 novembre.

50 anni di carriera

Oltre a festeggiare i 50 anni di carriera il gruppo festeggia anche mezzo secolo dal suo primo concerto, avvenuto esattamente il 2 febbraio del 1968 a Londra presso il Marquee Club. Ricordiamo che Ian Anderson torna in Italia dopo essere già stato nel nostro paese la scorsa estate, quando si esibì per ben cinque concerti, a dimostrazione che l'Italia è un paese che ha sempre accolto con grande entusiasmo il flauto e le melodie della band britannica.

Dominati da un leader perfezionista, e come tutti i i perfezionisti antipatico e scontroso come è Ian Anderson, i Jethro Tull hanno scritto album eccezionali, raggiungendo la fama con dischi come Aqualung o Thick as a Brick, solo per citarne due.

La band di supporto

La band più volte nel corso della sua carriera è stata rimaneggiata e ha cambiato spesso la sua formazione. Per il tour il leader Ian Anderson sarà accompagnato dal bassista David Goodier, dal tastierista John O'Hara, dal chitarrista Florian Ophale, dal batterista Scott Hammond e da quello che viene annunciato come un ospite a sorpresa "virtuale".

Ian Anderson ammette di non amare gli anniversari e le feste ma in vista dei cinquant'anni ha fatto un'eccezione: il tour, secondo quanto ha dichiarato il cantante e flautista, è un'occasione per celebrare tutti quanti i trentatrè musicisti che hanno collaborato con lui e con i Jethro Tull in questi lunghissimi anni.

Dopo l'annuncio del tour dei Muse, annunciato pochi giorni fa, i Jethro Tull vanno ad arricchire il programma dei concerti del 2019: ricordiamo che tanti artisti sono attesi in Italia, tra cui Mark Knopfler, Massive Attack e moltissimi altri ancora che saranno annunciati entro la fine dell'anno.