Raccontata in tutte le salse, da quella zombie a quella atomica, l'apocalisse è uno dei temi maggiormente trattati nei film, con timore e non. Su quest'argomento si basa la trama della pellicola targata netflix, "Bird Box".
Adattamento cinematografico del libro di Josh Malerman, con alla regia Susanne Bier, il lungometraggio tratta con uno spunto originale un tema trito e ritrito come l'apocalisse. Quella di cui si occupa il film, infatti, è stata provocata da misteriose entità che portano al suicidio chiunque le guardi. La storia si apre con lo sterminio già in atto da diversi anni, e quella narrata è la genesi della apocalisse.
La pellicola si regge, infatti, su una serie di flashback che mostrano l'inizio di un'epidemia di suicidi, una sorta di "virus" sovrannaturale che si diffonde nel mondo.
In questo clima si muove un gruppo di superstiti che sperimenta e cerca di capire come sfuggire al "contagio". Un gruppo di persone si ritroverà ad affrontare questa minaccia, cercando di sopravvivere. Costretta alla cecità da una benda e in balia di una serie di eventi, la protagonista, Malorie affronterà il pericolo per scoprire qualcosa che non si sarebbe mai aspettata.
Il film e la sua struttura
Il personaggio principale è interpretato da Sandra Bullock, una garanzia quando si tratta di ruoli come questo: una donna di marmo che si scalfisce spesso ma che non crolla mai.
L'attrice statunitense splende totalmente, è l'unico personaggio caratterizzato realmente, infatti il classico gruppetto di sopravvissuti attorno a lei pare essere uno strumento atto esclusivamente allo svolgersi della storia. L'utilizzo sbagliato dei personaggi è forse l'unica pecca di una pellicola abbastanza salda su fotografia e regia.
La prima è impeccabile: le ambientazioni, più che mostrare, suggeriscono l'aspetto apocalittico, evitando di esagerare e risultando così piuttosto realistiche. La regia potrebbe apparire quasi pesante a chi non ama i salti narrativi, infatti si fa spesso ricorso al flashback e il presente narrativo risulta quasi un flashforward.
Il meccanismo comunque non si inceppa grazie anche alle sporadiche riprese in prima persona. Tutto ciò contribuisce a creare quel senso di instabilità e oppressione che rende "Bird Box" uno dei migliori originali Netflix.
Il film è sicuramente da vedere, la storia è interessante e viene raccontata abbastanza bene. Unico neo, il "pacchetto personaggi" troppo standard, che forse poteva essere sviluppato meglio. Nel complesso, però, il thriller-horror si comporta molto bene, riuscendo a dare un sapore nuovo e diverso ad un piatto ormai insipido. Sicuramente merita di essere visto.