La 53ma edizione del Vinitaly, che si svolgerà dal 7 a 10 aprile a Verona, è già sold out. Tante saranno le novità di quest’anno, in particolare due: L’Organic Hall e il salone Vinitaly Design.

La riqualifica degli spazi del Salone internazionale dei vini e dei distillati è stata pensata con l'obiettivo di dare un maggiore segnale in termini di business e marketing.

Grande successo anche alla scorsa edizione di Vinitaly

I visitatori registrati durante l’ultima edizione della nota manifestazione vinicola furono oltre 30mila, provenienti da oltre 143 paesi.

Indimenticabile anche la manifestazione esterna "Vinitaly and the City", svoltasi al centro di Verona.

Gradite sono le riconferme e la presenza di nuove aziende, grazie al rinnovo di alcuni padiglioni. Ad oggi l’edizione 2019 del Vinitaly conta più di 4mila espositori su una superficie di 95.450 metri quadrati.

Le novità 2019 del Vinitaly

L'Organic Hall è stata pensata per accogliere l’iniziativa VinitalyBio, promossa dalla Federbio, dedicata alle aziende produttrici di vini e prodotti biologici. Il tutto ovviamente prodotto secondo l’attuale normativa europea. L' iniziativa volge ad aumentare la coscienza dei potenziali clienti nei confronti di queste produzioni ed è finalizzata a far crescere la visibilità di questi produttori bio.

Nell'Area F troviamo il Vinitaly Design ed Enolitech, altra novità di quest’anno, dove potremo trovare prodotti ed accessori dedicati alla promozione del Vino. Oltre all'oggettistica anche arredamento per cantine ed enoteche, confezioni regalo e packaging personalizzato. In parallelo col salone anche la realtà Enolitech, che presenterà attrezzature e nuove tecnologie per la produzione del vino.

Il concorso Internazionale di Packaging, alla sua 23ma edizione, prevederà quest’anno l’aggiunta di nuove categorie: vini aromatici, birra e vermouth. Tutto ciò per dare maggiore importanza alla presentazione del vino, visto in termini di marketing.

Si duplicano le sale dell’International Wine Hall, dedicate alla degustazione di vini e distillati provenienti da paesi esteri.

L’iniziativa prevede l’aggiunta di nuovi stand italiani, francesi e spagnoli. Da notificare anche l’ampliamento degli stand ungheresi e croati.

L’obiettivo 2019 della manifestazione è quello di semplificare l’incontro tra domanda e offerta internazionale: nel piano di promozione del made in Italy sono attese presenze da 50 paesi. Si riconferma quindi l'attenzione da parte dei mercati storici verso la rassegna veronese: Regno Unito, Germania, Giappone e Nord america. Vinitaly butta l'occhio anche verso paesi più esotici, come Cuba, Colombia, Cina e ancora Thailandia Vietnam e Filippine.