Il 24 febbraio, a Los Angeles, si terrà la 91° edizione del premio più prestigioso e ambito nel mondo del Cinema. Tantissimi tra attori, celebrità e personalità del mondo dello spettacolo sono attesi durante la serata. In particolare si occuperanno della consegna delle statuette d'oro personaggi come Daniel Craig, Chris Evans, Charlize Theron, Brie Larson, la cantante Jennifer Lopez e la comica Amy Poehler. E' previsto anche l'intervento dei nominati e vincitori dello scorso anno tra cui Gary Oldman, Sam Rockwell, Frances Mcdormand e Chadwick Boseman.
Oscar: le nominations
L'Academy prevede l'assegnazione di riconoscimenti in 24 categorie, dal miglior film a miglior sceneggiatura. Tra le categorie più interessanti sicuramente troviamo quella di miglior regia, dove si scontreranno tra gli altri Spike Lee, che ha già ricevuto un Oscar alla carriera nel 2016 e Alfonso Cuaròn che ha vinto per miglior regia e montaggio. A gareggiare per la statuetta di Miglior Film compare 'A star is born', l'acclamato Bohemian Rhapsody, 'La favorita' e non solo. Molti volti nuovi invece per quanto riguarda l'interpretazione: è la prima nomination per Rami Malek che porta sullo schermo un magnifico Freddie Mercury, per Lady Gaga e Bradley Cooper che sono la coppia tormentata nel film 'A star is born'.
Sarebbe la prima statuetta anche per Viggo Mortensen, protagonista di 'Green Book' e Yalitza Aparicio che troviamo nel film 'Roma'.
Tra controversie e novità
La notte degli Oscar quest'anno non prevede un conduttore principale. Le motivazioni di questa scelta vanno fatte risalire allo scorso dicembre, quando era stato annunciato che la conduzione sarebbe stata affidata a Kevin Hart, ma in seguito a delle controversie causate da commenti omofobi postati dal comico su twitter alcuni anni fa, Hart ha deciso di rinunciare alla conduzione.
Un altro elemento che ha fatto molto discutere è stata la decisione dell'Academy di ridurre la cerimonia di 45 minuti, non mandando in onda alcune categorie tra cui Miglior Fotografia e Miglior Montaggio. In molti hanno protestato, in particolare si sono fatti sentire Guillermo del Toro e Alfonso Cuàron attraverso un post su Twitter e altri ancora come Quentin Trantino e Martin Scorsese, che sono i firmatari di una lettera indirizzata ai membri dell'Academy nella quale sottolineavano l'importanza di alcune categorie escluse.