Esce il 17 gennaio il nuovo album di Dardust, al secolo Dario Faini. Si chiama "SAD Storm and Drugs", ed è un lavoro strumentale che unisce il mondo minimalista alla Philipp Glass con l'impressionismo decadente di Debussy, ma anche con le sonorità elettroniche e moderne di matrice nordeuropea. Ma è soprattutto un'opera artistica molto particolare, che nasce da due perdite per il compositore ascolano: la fine di una storia sentimentale durata per anni, e quella della casa di famiglia lesionata dal terremoto. Lo ha confessato lui stesso, il produttore e musicista che nel 2019 ha avuto il suo anno d'oro.
La vittoria al Festival di Sanremo con "Soldi", il pezzo cantato da Mahmood, lo ha lanciato nel panorama nazionale dello spettacolo ancora di più di quanto avevano fatto i brani composti per Elisa, Jovanotti, Thegiornalisti. Tanto che Dardust, dopo le fatiche del "Lost in space tour" in giro per l'Italia, si è dovuto quasi rifugiare ad Edimburgo, in Scozia per realizzare in solitudine e armonia il nuovo album, edito da Sony Music Masterwork e Artist First. Ma la chiusura di una storia d'amore non può avere rivali come motore di un'opera d'arte: l'importante - come scrisse una volta il critico letterario Cesare Garboli - è che sia finito male.
La fine di una storia ha ispirato il nuovo album
Per questo Dario Faini, 38 anni, ha vissuto negli ultimi mesi una tempesta personale vera e propria, come tutti gli umani che perdono la loro anima gemella.
Una tempesta, da cui il titolo dell'album Storm, che si è riversata con tutta la sua potenza creativa nella musica. E dentro c'è tutta la capacità unica e geniale del pianista ascolano di saper interpretare epoche e stili, forme e colori, atmosfere diverse e suoni emozionali, lontani dallo standard contemporaneo. Con tanta voglia di cambiare e di seguire un'altra via, personale e artistica.
Partendo nell'album in uscita, da brani come "Prisma", dove ci ispira ai colori che si formano dall'incontro tra la luce e l'oscurità, per arrivare fino a "Beatiful solitude" che chiude il lavoro quasi ad indicare una possibile rinascita futura.
A febbraio in partenza il tour 2020
Ma per il compositore e produttore marchigiano forse la registrazione del nuovo disco è stato l'ultimo momento di vera solitudine e riflessione della sua vita presente.
Perché già dal mese di febbraio si prepara ad andare in tour con lo "Storm and Drugs live", mentre prima, il 30 gennaio è atteso per un concerto a Berlino. E poi naturalmente c'è il Festival di Sanremo, in programma dal 4 all'8 sempre di febbraio. In gara due big come Elisa e Rancore, che presenteranno canzoni composte da Dardust, così come la nuova band "Eugenio in Via di Gioia" che si esibirà nell'ambito delle nuove proposte. Per Faini un super lavoro che gli darà ancora grandi soddisfazioni.