Sparatoria questa mattina nelle vicinanze del Centro commerciale 'L'arcobaleno' di Colonnella (Teramo), dove un uomo albanese di 32 anni non si è fermato ad un posto di blocco dei carabinieri fuggendo con la sua auto nelle campagne circostanti. Dopo un conflitto a fuoco, l'uomo ha abbandonato la vettura e a piedi ha cercato di far perdere le proprie tracce. Nella sua corsa si è imbattuto in un contadino che ha poi minacciato con un'arma da fuoco per farsi consegnare uno scooter.
L'uomo ha così potuto riprendere la fuga sulle colline nell'area di confine tra l'Abruzzo e le Marche, fino a quando ha bloccato un automobilista con la sua Mercedes, intimandogli di farsela consegnare.
Con la nuova auto, sebbene ferito e mentre le forze dell'ordine continuavano ad inseguirlo con diverse pattuglie, l'uomo è riuscito a scendere fino nella valle del Tronto, nell'Ascolano.
Braccato dai carabinieri è stato fermato nell'Ascolano
E' arrivato fino alla statale Salaria nei pressi di Castel di Lama, ma poi vistosi braccato ha dovuto abbandonare la vettura rubata. Nel frattempo nella zona era scattato l'allarme e molti residenti aveva già avuto notizia di un uomo armato che era inseguito dai carabinieri. L'albanese però non ha potuto continuare per molto la sua disperata fuga, ed è stato raggiunto e poi arrestato nelle campagne vicino ad Ascoli, nei pressi della frazione di Campolungo.
Ancora da comprendere il motivo per cui il giovane albanese non si era fermato un'ora prima al posto di blocco dei carabinieri a Colonnella, in Abruzzo. Qualcuno ipotizza che possa esserci un legame tra la sua fuga improvvisa e il tentato furto avvenuto questa mattina in una delle sale giochi del Centro commerciale teramano.
Indagini per capire legami con furti a sale giochi
I carabinieri di fatti avevano appena identificato una donna sospettata di essere l'autrice di una rapina avvenuta la settimana scorsa in un'altra sala giochi del territorio comunale di Colonnella. Nello stesso momento, l'albanese ha evitato il contatto con i militari dell'Arma, dandosi alla fuga e sparando diversi colpi d'arma da fuoco.
Che fosse il 'palo' esterno della donna fermata che si preparava ad un altro colpo? O semplicemente non voleva essere identificato? Non si conoscono per adesso i dettagli della vicenda. Per fortuna la fuga e la sparatoria non hanno coinvolto altri automobilisti o persone che erano presenti nella vasta area del parco 'L'arcobaleno', molto frequentato anche perchè situato vicino alla costa adriatica e all'area urbana di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Indagini sui fatti di oggi sono in corso tuttora da parte delle forze dell'ordine. Oltre al giovane albanese, viene interrogata in queste ore anche la donna che si sospetta possa aver compiuto i recenti furti nel nord della provincia di Teramo.