Dal 16 al 23 maggio le porte dei palazzi storici di Genova si apriranno per le visite virtuali di tutti gli appassionati. Come ha dichiarato l'assessore alle Politiche Culturali Barbara Grosso, in attesa di portare le persone dalle opere al termine dell'emergenza sanitaria, si portano le opere a casa dalle persone lanciando nel web l'appuntamento primaverile dei Rolli Days Digital Week. L'intento dell'iniziativa è l'avvicinamento alla storia per riscoprire la magnificenza economica e culturale della Repubblica Marinara genovese ed il risveglio di memorie e identità territoriali che, attorno al sistema museale dei Palazzi, sono salite al riconoscimento di patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco.

"Macaia", il tipico vento di scirocco che soffia sul golfo, immortalato dalla "Genova per noi" di Bruno Lauzi, si gonfia di Arte e la restituisce nella rete, seppure in pillole, per accendere interesse, curiosità, stupore del visitatore on line. Le dimore più prestigiose della città saranno abitate con un click dallo sguardo di tutti i connessi accompagnato dalla guida di esperti e special guest, da Vittorio Sgarbi allo Chef Losio per la Genova Gourmet di ricette e sapori antichi.

L'esperienza digitale come risorsa

Gli organizzatori dell'evento fanno sapere che alcuni Palazzi saranno mostrati al pubblico per la prima volta e che sale, architetture, oggetti d'arte, potranno essere ammirati in un'esperienza che non emula quella fisica ma costituisce la risorsa per immettersi in luoghi in cui non sarebbe possibile accedere in altra maniera.

L'intero palinsesto della "Rolli Day Digital Week" e la programmazione video sono disponibili al sito istituzionale.

Il curatore scientifico della mostra Giacomo Montanari spiega che i rolli sono elenchi, conservati all'Archivio di Stato genovese, caratterizzati da uno stile asciutto e stringato che descrive con naturale oggettività l'opulenza delle storiche residenze.

La "Superba" (questa era una delle denominazioni di Genova città-stato medievale e rinascimentale) esplicava la sua forza commerciale sul mare e provvedeva alla funzione pubblica dell'ospitalità accogliendo i dignitari politici esteri in edifici rappresentativi della sua straordinaria fioritura e prosperità. I Palazzi enumerati nei rolli erano oltre un centinaio, concentrati tutti entro la cinta di mura seicentesca.

Lo studioso Ennio Poleggi, che è stato direttore dell'Istituto di Storia dell'Architettura dell'Università di Genova, ha curato, fin dagli anni Novanta del secolo scorso, la promozione dei Palazzi come centro dell'identità storico-culturale cittadina. Stanze sontuose, affreschi e inestimabili collezioni nei Rolli Days del 2020 offriranno ai visitatori in rete le rifrazioni di un'espressione artistica imponente e levigata che fa della bellezza un valore più che mai unificante e stimolo di progettazioni per il futuro.