Oramai è ufficiale: da circa una settimana il mondo della discografia deve fare i conti con un'altra Carrisi. Si tratta di Jasmine, la figlia di Al Bano e Loredana Lecciso che a 19 anni, da poco diplomata al Liceo di Lecce, ha deciso di intraprendere la carriera di rapper. E nel farlo ha deciso di utilizzare solo il suo nome: niente "Carrisi" dunque, ma solo Jasmine, una scelta incoraggiata anche dal padre.
Il brano che rappresenta il debutto discografico della giovanissima Jasmine si intitola Ego e, come lei stessa ha raccontato, ha preso vita durante il lungo periodo di lockdown dovuto all'epidemia da coronavirus.
Albano e Loredana, totalmente all'oscuro di questo suo progetto durante la realizzazione, ne sono ora molto orgogliosi. Lo stesso Carrisi, pur avendo sempre avuto a che fare con uno stile totalmente diverso da quello in cui si è cimentata la figlia, è pronto a sostenerla e l'ha incoraggiata a proseguire se è questo ciò in cui crede. Nonostante il desiderio di cantare, Jasmine ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di abbandonare gli studi.
Ego: il debutto rap di Jasmine
Ego, il nuovo singolo di Jasmine è quindi un brano rap, genere molto amato dalla 19enne. Come lei stessa ha raccontato, il progetto è nato durante il lockdown: non potendo uscire di casa, Jasmine sentiva di dover esprimere a parole ciò che stava vivendo.
E cosi è nato Ego. A una settimana dal lancio su Youtube, il video ufficiale ha già raccolto oltre 130 mila visualizzazioni: un debutto sicuramente importante per la ragazza, molto apprezzata soprattutto dai più giovani.
La rinuncia al cognome
La figlia di Al Bano (molto seguita sui social) ha quindi deciso di pubblicare il suo primo singolo semplicemente con il suo nome di battesimo, Jasmine.
La ragazza, decisa e ferma nelle sue convinzioni ha dimostrato già nelle sue prime interviste "da cantante" una fermezza che ricorda quella dei genitori: “Mi presento come Jasmine e basta, non c’è il cognome Carrisi. Anche papà mi aveva consigliato di non puntare sul cognome”. Una scelta dunque pensata, studiata e soprattutto consigliata dallo stesso Al Bano quella di non far dipendere la propria carriera da quella del padre, soprattutto per non essere direttamente associata a lui.
Il desiderio di Jasmine è quindi quello di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico prima di tutto per le proprie doti e non in quanto "figlia di".
Come era immaginabile, le critiche sono arrivate sin dai primi giorni, ma Jasmine non sembra preoccuparsene. In un intervista alla versione online de Il Giornale, infatti, ha dichiarato che "sui social ci si sente protetti, quasi autorizzati a insultare. Nel mio caso era quasi scontato che partissero gli insulti, specialmente per la mia provenienza familiare". La scelta a riguardo è stata comunque quella di non rispondere quasi mai a queste critiche, in quanto "inutile e sicuramente non costruttivo": in fondo come dice lei "mio padre mi aveva avvisato di questi pericoli".