“Avendo a disposizione uno strumento impossibile da mettere a tacere, la fotografia, ho pensato fosse giusto metterlo a disposizione degli operatori di un settore fortemente colpito dalla crisi socio-economica attuale, come quello dello spettacolo ”, con questo scopo il fotografo palermitano Giuseppe Mazzola ha dato vita al progetto fotografico intitolato "Voglio esistere in quanto...", realizzato in collaborazione con l'attrice Francesca Picciurro e il produttore, nonché musicista e sound designer, Marco Cangelosi e che vede come protagonisti in primo piano i ritratti di varie figure del mondo dello spettacolo.

Il progetto che dà voce e volto allo spettacolo

Il progetto fotografico, pensato per dar voce a chi si è sentito troppo spesso sottovalutato o screditato come professionista del settore dello spettacolo, sia esso attore, cantante, ballerino, ma anche fonico, scenografo o costumista, vuole anche accendere e puntare i propri riflettori sui problemi e le criticità percepite e vissute dal comparto dello spettacolo, le cui professionalità sono state spesso mortificate da più parti.

"Il lavoratore dello spettacolo - ha specificato Mazzola - non è colui che "fa divertire il pubblico”, ma colui il quale svolge un dignitoso lavoro. Attraverso questa iniziativa - ha proseguito il fotografo - ho avuto modo di conoscere persone che non conoscevo e ascoltare le loro difficoltà, la loro preoccupazione e, in alcuni casi, la loro disperazione".

Poi ha aggiunto: "Abbiamo ricevuto tantissime adesioni, giungendo ad un numero imprevisto ed imprevedibile di 153 ritratti (154 se consideriamo anche un mio autoritratto) che ci hanno indotto momentaneamente a fermarci per poter dare maggiore visibilità a chi ha già aderito".

Il 150° volto si chiama Havana

A segnare l'importante traguardo del 150° scatto, diventando di fatto la mascotte del progetto fotografico, è il volto della giovanissima Havana Scimò, una piccola ma già determinata attrice, che crede fortemente nel sogno di poter trasformare, un giorno, la sua grande passione in un lavoro a tutti gli effetti.

Il suo scatto, ha il significativo scopo di rappresentare la rinascita e la speranza futura del mondo dello spettacolo, dopo uno dei periodi più drammatici della storia recente.

Un progetto in divenire

"Proprio a seguito di tale corposa partecipazione - ha sottolineato Mazzola - vorremmo proseguire, a partire da gennaio, con mostre, esposizioni ed altri eventi mediatici e social in modo da poter dare un senso a quanto abbiamo già fatto nei mesi scorsi, cercando di muoverci anche fuori Palermo.

Purtroppo, come ben sappiamo, le restrizioni e le disposizioni di legge anti-Covid renderanno più difficile l'attuazione di queste iniziative, ma comunque non ci fermeremo nel nostro intento di dar voce agli operatori dello spettacolo".

Uno slogan, quello scelto dall'ideatore del progetto e dai suoi collaboratori, che rivendica il riconoscimento "esistere", di "essere persona in quanto professionista". Coloro che fanno parte del mondo dello spettacolo e vogliano aderire alla campagna, possono consultare la pagina Facebook omonima per concordare un appuntamento e realizzare lo scatto.

Il progetto è ancora in divenire e al momento non vi è un limite di tempo entro il quale poter prenderne parte: "L'artista non smette di essere una persona una volta sceso giù dal palco - ha concluso Mazzola - ma rappresenta una famiglia e merita di ricevere il giusto riconoscimento. Metteremo uno stop quando capiremo che questo progetto avrà esaurito il proprio scopo".