E' stata un'uscita di scena in punta di piedi, avvenuta all'alba del suo 80simo compleanno, quella di Gigi Proietti (al secolo, Luigi Proietti), l'attore romano celebre per le sue numerose partecipazioni a pellicole, pièce teatrali e collaborazioni di doppiaggio tra le più celebri del panorama italiano e non solo.

L'uscita di scena di Gigi Proietti

L'attore, che era stato ricoverato per accertamenti a seguito di uno stato di affaticamento, è deceduto nelle prime ore di oggi, 2 novembre, a seguito di uno scompenso cardiaco che ne aveva richiesto il trasferimento immediato presso il reparto di terapia intensiva della clinica capitolina Villa Margherita, dove era ricoverato ormai da 15 giorni.

A dare il triste annuncio alle prime luci dell'alba, le figlie dell'attore Carlotta e Susanna e la "moglie mai sposata" Sagitta, che hanno aggiunto che sarà loro cura dare comunicazione delle successive esequie del padre e compagno di una vita.

Un addio che ha colpito duramente il mondo del teatro e del Cinema in quanto Gigi Proietti, in oltre 60 anni di carriera, aveva dato un contributo magistrale fatto di film ed opere teatrali che hanno dato i prodromi e stimolato gli attori di oggi.

Gigi Proietti, il ricordo di amici e colleghi

A ricordarlo con estremo affetto, colleghi, amici, ammiratori e rappresentanze istituzionali che hanno omaggiato il grande mattatore romano con un pensiero, un messaggio di cordoglio o una sua celebre citazione tratta dalle sue partecipazioni cinematografiche, teatrali o televisive.

Tra questi, Alessandro Gassmann, figlio d'arte del celeberrimo Vittorio con il quale Gigi Proietti collaborò, che su Twitter, in un brevissimo ma significativo post ha scritto: "Ciao Maestro e amico. RIP".

Il mattatore Gigi Proietti e le sue mille sfaccettature

Camaleontico, versatile, completo ed eclettico, Gigi Proietti ha arricchito il mondo del cinema partecipando a pellicole quali "Brancaleone alle crociate" di Mario Monicelli (1970), "Bordella" di Pupi Avati (1976), "Febbre da cavallo - la mandrakata" di Carlo Vanzina del 2002, "Il premio" sotto la regia di Alessandro Gassmann ed il recente "Pinocchio" di Matteo Garrone dello scorso 2019 in uscita nelle sale cinematografiche una volta che verranno riaperte.

Grande contributo anche al mondo televisivo, per il quale ha interpretato "maschere" quali quella del maresciallo Rocca e quella dell'avvocato Porta, ma anche al mondo del doppiaggio e dello speakeraggio: ha dato voce infatti, tra le altre, al Genio del film di animazione Disney "Aladdin", al drago Draco del film fantasy "Dragonheart", ma anche a Kevin Kostner nel film "Attraverso i miei occhi" e a Dustin Hoffman nel film "Lenny".