Laura è il primo romanzo di Maria Grazia Russo, pubblicato con la casa editrice Blitos.

Laura è nata dalla penna dell'autrice limbiatese che, per la prima volta, si presenta al grande pubblico con un romanzo al femminile. Tale libro, secondo le intenzioni dell'autrice, punta a essere il primo di una trilogia.

A tal proposito Blasting News ha intervistato in esclusiva Maria Grazia Russo.

Intervista

Laura è un po' la storia di tutte le donne?

«Sì, in effetti chi lo ha letto me lo ha confermato. Essendo un libro introspettivo, la lettrice si affianca alla protagonista nelle sue riflessioni.

Credo che molte persone si siano trovate, a un certo punto della loro vita, a fare un bilancio. A chiedersi se il percorso intrapreso le stava rendendo felici, e se no, magari si sono messe in gioco per cambiare qualcosa. Questo è quello che fa Laura, la protagonista, seppur nella peculiarità della sua storia, ma con riflessioni così vicine al vissuto di molti, che porta alla fine il lettore a riconoscersi in esse.»

Come ti sei trovata nei panni di scrittrice?

«Scrivere è un'esperienza coinvolgente, quasi una storia d’amore. Dapprima una timida infatuazione, inizi a scrivere non sapendo esattamente dove ti porterà, ma è appagante farlo. Poi poco alla volta te ne innamori follemente, i personaggi che hai creato ti prendono per mano e ti sussurrano la loro storia.

E quando l’amore è ormai conclamato lo vuoi gridare al mondo intero.»

E in quelli di editore?

«Dare la possibilità ad altri autori emergenti di essere pubblicati, ma anche accompagnati nel loro percorso è una grande gioia. Molti soci dell’associazione Blitos sono scrittori, quindi sappiamo cosa vuol dire avere un sogno e quale impatto ha sulla sfera emotiva.

Per questo dico che è una gioia e mi auguro che questo entusiasmo arrivi anche ai lettori.»

I prossimi due volumi della trilogia sono già pronti?

«Il secondo è in stesura è sarà pubblicato entro la fine dell’anno. Il terzo è invece per il momento è solo nella mia testa, ma conto iniziare la stesura quest’estate.»

Puoi anticipare qualcosa?

«Tutta la trilogia è improntata a descrivere la storia di tre donne che hanno percorsi differenti, ma in comune hanno la necessità di ritrovare se stesse. In tutte e tre le storie c’è il tema del viaggio, sia fisico che metaforico, e in questo viaggio le tre protagoniste si incontrano e ognuna completa un pezzo dell’altra. Il secondo volume è la storia di Agnese già presente nel primo romanzo. Questo personaggio si è imposto con prepotenza, con la sua graffiante ironia e il suo modo di vivere sempre fuori dagli schemi. Agnese mi ha talmente conquistato che non potevo relegarla a un ruolo secondario, dovevo scrivere la sua storia. Infatti anche le lettrici hanno adorato Agnese da subito, e mi dicono che non vedono l’ora di leggere di lei.

Il terzo è dedicato a Matilde totalmente diversa, ma in qualche modo affine alle altre due. La sua storia è dolce e tormentata, in costante ricerca di un lieto fine che sembra sempre sfuggirle di mano.»