Torneranno gli sguardi di Massimiliano De Giovanni è l'ultimo libro scritto dall'autore, edito dalla casa editrice Kappalab. Esso fa parte della collana: Novel del genere narrativa a tematica LGBT. De Giovanni sarà presente al Salone del Libro di Torino dal 14 al 18 ottobre, precisamente nello stand 'Kappalab' (E47 – Padiglione 1).

Omosessualità, amore e ironia

Ci sono veramente tanti argomenti sui quali riflettere e dei quali parlare nel romanzo Torneranno gli sguardi di Massimiliano De Giovanni. In esso si tratta infatti, con acuta intelligenza, di omosessualità, di amore in toto, di integralismo e di temi esistenziali molto profondi, senza però dimenticare in taluni casi la più fervida ironia, che non sfocia mai e poi mai in volgarità.

E poi, tra le sue pagine, tutte quante scritte con ingente attenzione a partire dalla scelta di ogni singola parola, si possono trovare spunti fondamentali per ripensare al quotidiano.

I protagonisti principali

Per primo troviamo Alex, un giovane a dir poco bellissimo, che ha deciso di lasciare la sua Milano per trasferirsi nella più quieta Ferrara, col preciso scopo di dimenticare Federico. Un uomo sposato che non se la sente di svelare al mondo la sua omosessualità, che ha rivelato solo ad alcuni pochi, pochissimi amici. Lì Alex ha trovato lavoro in uno studio legale coordinato e gestito da donne che rimangono subito folgorate dalla sua bellezza.

Ad ammirarlo in tale direzione sono anche le giovanissime Silvia e Anna, sue vicine di casa, decisamente simpatiche e alquanto frizzanti, alla ricerca del ragazzo giusto.

Studentesse di Belle Arti, fanno fatica ad arrivare fine mese, poiché i lavori ottenuti sono veramente pochi. Silvia poi possiede un innato amore per la moda e sogna di poterci lavorare a tempo pieno. Un mondo che Alex conosce piuttosto bene visto che ha svolto il ruolo di modello per diverso tempo. Ed è anche in nome di ciò che riuscirà poi a consigliare a livello di look, Samuel, un ragazzo di 17 anni che vive nel suo stesso palazzo.

Amicizia e stima sincera

Figlio unico soffre per l'estrema durezza dell'educazione che i genitori, in particolare la madre Doris, gli hanno impartito. Tuttavia, i due riusciranno comunque a stringere un rapporto di profonda stima e di sincera amicizia. Di altro genere è invece il rapporto che Alex inizierà con l'affascinante e a tratti misterioso Lorenzo, gallerista tra l'altro di Silvia e di Anna, che svolgerà un ruolo chiave all'interno della sua vita.

Sarà lui il suo vero amore o la loro sarà solo una storia di passaggio? Alex riuscirà a ricostruirsi una vita a Ferrara o deciderà di tornare a Milano per riprendersi Federico? Inaspettato e profondo.