Giovedì 17 novembre 2022, si è tenuta presso gli spazi dell'ExtraBo in piazza Nettuno a Bologna, la conferenza stampa di presentazione della ventunesima edizione di Festival del Cinema di Porretta Terme. L'evento, pronto a tornare dal 3 al 10 dicembre 2022, ospiterà presso il celebre cinema Kursaal diverse proiezioni e incontri con registi per riaccogliere il pubblico appassionato al cinema libero, indipendente e testimone del periodo che l'Italia sta vivendo. Quest'anno il Festival sarà rappresentato da un padrino speciale: Luciano Salce, grande regista romano scomparso nel 1989 che avrebbe dovuto compiere 100 anni.

A raccontare qualche dettaglio in più sulla vita di Salce e sulla scelta di dedicargli la rassegna di quest'anno, ci hanno pensato il direttore Luca Elmi e il critico e consulente del Festival Andrea Morini in conferenza.

Elmi e Morini raccontano Salce, padrino del Festival del Cinema di Porretta 2022

"Lo abbiamo scelto perché non è così conosciuto soprattutto alle nuove generazioni. Quindi, abbiamo pensato di riproporre qualche suo film per far conoscere la sua cinematografia" ha esordito così Luca Elmi, direttore del Festival del Cinema di Porretta Terme 2022, parlando di Luciano Salce. "Questa è un'occasione per ricordare un uomo che è stato una delle figure più interessanti nel panorama dello spettacolo italiano degli anni '60, '70 e anche '80.

Oltre ad uomo di spettacolo, è stato anche un drammaturgo di teatro, sceneggiatore per il cinema, attore, un autore radiofonico e infine un personaggio televisivo" ha poi aggiunto il critico e consulente del Festival Andrea Morini, riguardo all’importante figura di Salce. "Intanto si diplomò all'accademia D'Amico di Roma, ha una formazione classica.

Andò in Brasile e poi tornò in italia, dove iniziò un'avventura nel cinema e fece film importanti, tra cui La voglia matta e La cuccagna" ha inoltre raccontato Morini sul padrino della ventunesima edizione del Festival cinematografico di Porretta. "Direi che è stato un autore di commedie e un grande comico, perché uno dei suoi film, tra l'altro, è proprio un omaggio a quel teatro di grande nostalgia, al avanspettacolo, che è Vieni avanti cretino, uno dei migliori interpretati da Lino Banfi" ha infine chiosato il critico cinematografico, citando uno dei film più famosi di Salce presenti in rassegna.

Emanuele Salce, chi è il figlio del regista Luciano, la sua carriera

Nato a Londra il 7 agosto 1966, Emanuele Salce iniziò a recitare nel 1986 in Di padre in figlio, film diretto da Vittorio e Alessandro Gassman. Nel 2002 tornò sul piccolo schermo per approdare nel cast di Una donna per amico 3 e nello stesso anno si aggiudicò piccola parte in Concorrenza Sleale, pellicola diretta da Ettore Scola. Nel 2008 recitò in Colpo d'occhio e nel 2010 prese parte a due film: Il figlio più piccolo, e Il padre e lo straniero di Pupi Avati ('Dante', la più recente opera di Pupi Avati è uscita nelle sale cinematografiche italiane il 29 settembre scorso). Intraprese inoltre una carriera da regista, dirigendo assieme a Tommaso Pagliai il cortometraggio La Lunga strada e realizzando con Andrea Pergolari il documentario L'uomo dalla bocca storta. Il prossimo 5 dicembre sarà ospitato al Festival del Cinema di Porretta Terme 2022 in compagnia del critico Andrea Morini.