Civil War, film scritto e diretto da Alex Garland e prodotto dalla A24, è uscito nei cinema italiani lo scorso giovedì 18 aprile 2024. Si tratta del quinto lungometraggio partorito da Garland come regista dietro la macchina da presa e parla di un futuro distopico a tema fantapolitico.

La trama

In un futuro prossimo non meglio precisato, gli stati americani del Texas e della California formano un governo secessionista con l'intento di separarsi dall'Unione.

L'esperta fotogiornalista Lee Smith, interpretata da Kirsten Dunst (che è riuscita a lasciarsi alle spalle il ruolo di Mary Jane nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, per intraprendere ruoli molto più maturi e impegnati), si avventura in un viaggio disperato da New York fino a Washington per carcare di intervistare il Presidente, accompagnata dagli amici Sammy, Joel e Jessie, interpretata da Cailee Spaney, giovane fotogiornalista alle prime armi con l'ambizione di diventare abile ed esperta quanto Lee.

Regia e fotografia in Civil War

Con un budget praticamente irrisorio, Garland costruisce un road movie disturbante e provocatorio, con una struttura narrativa che rasenta quasi la perfezione. Vi è una fotografia particolarmente d'impatto con toni prevalentemente caldi, realizzato come a voler essere un vero e proprio documentario di guerra.

La regia di Civil War, inoltre, riesce a valorizzare al meglio i protagonisti principali della vicenda e l'ambiente nel quale interagiscono, con primi, primissimi piani, particolari e campi lunghi di grandi spazi e campagne americane rigogliose immerse nel verde, regalando immagini di una poetica spiazzante e disarmante, ma non disdegna neanche sequenze di inenarrabile violenza e cruenza, lasciando letteralmente di sasso lo spettatore.

Vengono riprese anche atmosfere da prodotti come The Last of Us, celebre serie videoludica che ha anche ispirato la serie televisiva prodotta da HBO.

Una critica pacifista densa di significato

Traspare in Civil War una feroce critica all'America moderna ma anche all'atrocità e brutalità della guerra in ogni sua forma. Un monito in particolare sul cosa significhi essere coinvolti in una guerra civile, nella quale si combattono i propri stessi connazionali, che risulta ancora più impattante e denso di significato, visti anche gli attuali conflitti in atto in Medio Oriente e in est Europa.

Non può essere certo una casualità che una casa di produzione indipendente come la A24 abbia attualmente in cantiere anche Death Stranding, film tratto dall'omonimo videogioco creato da quello che ormai è riconosciuto a livello mondiale come l'autore di videogiochi per eccellenza, vale a dire Hideo Kojima. Mente geniale e prolifica dietro alla serie di Metal Gear Solid, che tratta proprio tematiche contro la guerra, le armi di distruzione di massa e spinge molto sul disarmo nucleare.

Un film tra propaganda politica e impatto emotivo

Un film, questo Civil War, che è riuscito anche a scatenare numerose polemiche fino ad essere accusato di propaganda politica, ma resta ammirevole che un regista di grande talento sia riuscito, come già accennato, con un budget tutto sommato limitato, a creare una pellicola dell'impatto emotivo a dir poco devastante e notevole dal punto di vista visivo.