Deadpool and Wolverine è uscito nei cinema italiani il 24 luglio 2024 ed è l'ultimo film di quello che ormai è considerato l'universo cinematografico condiviso per eccellenza. Dietro la macchina da presa, il regista Shawn Levy, meglio noto per i suoi lavori con commedie come i remake de La Pantera Rosa con Steve Martin e la saga di Una notte al museo con Ben Stiller.

Entrato a forza e di prepotenza a far parte dell'etichetta Marvel Studios e della mastodontica saga del Marvel Cinematic Universe dopo l'acquisizione della casa di produzione dei film, la 20th Century Fox, da parte della Disney, Deadpool vorrà sicuramente divertirsi a causare non pochi danni a quell'universo cinematografico ormai ben consolidato dopo ben 16 anni dalla sua nascita, partito con quel più che discreto Iron Man del 2008 diretto da Jon Favreau con Robert Downey Jr.

consacrato per sempre da allora nell'Olimpo delle grandi star hollywoodiane a prestare il volto (e non solo) al personaggio principale. Il quale tornerà in futuro in moltissimi altri film del franchise e diventando a tutti gli effetti un'icona della cultura pop. Attualmente, questo Deadpool And Wolverine è il trentaquattresimo film della saga, senza contare i primi due film realizzati riguardanti il personaggio in sé. Nonostante il personaggio di Deadpool sia una creazione abbastanza recente in casa Marvel, avendo esordito per la prima volta sul numero 98 della serie fumettistica New Mutants del 1991, nel corso degli anni successivi, il personaggio del Mercenario Chiacchierone, partorito dalle menti geniali di disegnatori e sceneggiatori del calibro di Rob Liefeld, Fabian Nicieza e Joe Kelly è riuscito a ritagliarsi la sua folta nicchia di fan appassionati, soprattutto per via della sua caratterizzazione peculiare e che lo rende praticamente unico nel suo genere.

Il personaggio nasce, almeno inizialmente, come una sorta di fusione tra Spider-Man e il personaggio di Deathstroke della DC. Nei precedenti due film della saga, dei quali forse il primo del 2016 diretto da Tim Miller rimane a tutt'oggi il migliore, con il suo dark humour e il tono gore, splatter all'ennesima potenza e scorretto ai limiti del film a luci rosse, il nostro Merch With A Mouth preferito è riuscito subito a conquistare il cuore dei suoi fan con la sua verve caciarona, estremamente menefreghista e ribelle ma soprattutto con la caratteristica che lo contraddistingue da sempre anche nei fumetti, di riuscire continuamente a rompere la quarta parete e quindi di parlare direttamente col pubblico ed essere perfettamente consapevole di trovarsi all'interno di un film, portando a trovate di sceneggiatura a volte davvero indimenticabili.

Nel primo film ci si concentrava soprattutto sulle origini del personaggio, con la storia dell'ex Marine americano di origini canadesi Wade Wilson, interpretato sempre da Ryan Reynolds (al quale gli autori originali si sono ispirati proprio per la creazione di base del personaggio), che, dopo aver scoperto di avere dei cancri incurabili a prostata, polmoni, fegato e cervello, viene approcciato da un sinistro individuo facente parte di una misteriosa organizzazione segreta che gli propone una cura sperimentale per la sua malattia, mediante la quale verranno risvegliati i geni mutanti nascosti nel suo DNA in modo tale da attivare un potentissimo fattore rigenerante in grado di farlo guarire dai suddetti tumori maligni ma anche da qualsiasi ferita riportasse in qualsiasi battaglia da allora in avanti, di qualsiasi portata essa sia.

Inutile dire che, ovviamente, l'esperimento riesce alla perfezione, trasformandolo nel supereroe/antieroe conosciuto bene ed amato da tutti.A fargli compagnia, stavolta, c'è il Wolverine interpretato da un certo signore ultracinquantenne di nome Hugh Jackman, che riprende il ruolo che gli è rimasto praticamente cucito addosso sin da quell' X-Men del 2000 diretto da Bryan Singer. Si sa, la matematica non è un'opinione.

Con Deadpool And Wolverine, abbiamo una conferma: la Marvel è cambiata. Totalmente.

Trama, regia e fotografia

Dopo gli eventi di Deadpool 2, il protagonista si è trovato a dover viaggiare nel tempo modificando alcuni eventi chiave della sua vita per salvare le persone che ama, finendo per venire braccato dalla Time Variance Authority, l'autorità che si occupa del controllo e del corretto svolgimento della Sacra Linea Temporale all'interno di tutto l'MCU.

Il film ha la fotografia caratteristica di un qualsiasi film Marvel Studios degno di questo nome, molto colorata e calda, ed una regia con numerosi piani sequenza molto ben studiati e che rendono la visione piacevole e mai fastidiosa, nonostante la cgi possa sembrare molto cartoonesca in certi punti. Menzione d'onore la merita anche la colonna sonora, con l'onnipresente Like a Prayer di Madonna, che faceva capolino sin dai primi trailer di lancio.

Una grande critica metanarrativa al Marvel Cinematic Universe

Lo spettatore medio potrebbe pensare che questo personaggio, in questo Deadpool And Wolverine, venga sfruttato dalla Disney per mero marketing e per tentare di risollevare ai botteghini di tutto il mondo le sorti di un universo cinematografico condiviso ormai al collasso e destinato a morire, e magari è quello che succederà, ma nella realtà meta testuale e metanarrativa del film e di quello che è sempre stato il personaggio protagonista, Deadpool è tornato con l'intenzione di uccidere la Marvel definitivamente.

Ciò si può evincere facilmente anche dal prologo, violentissimo e scorrettissimo in puro stile Deadpool. Pertanto, chi aveva paura che il personaggio potesse venire edulcorato e snaturato col passaggio di consegne sotto Disney, può dormire sonni tranquilli. Vi sono infatti all'interno della pellicola un altissimo tasso di violenza e turpiloquio, ma anche una critica abbastanza feroce proprio allo stesso universo condiviso Marvel, fatto di momenti molto alti ma anche di quelli che si sono rivelati dei flop clamorosi a livello di incassi e di qualità tecnica in generale. Proprio per questo, sono presenti anche molti camei inaspettati di personaggi dimenticati perché provenienti da adattamenti senza alcun mordente e spessore a livello tecnico, usciti in un periodo, quello dei primi anni 2000, nel quale, a parte poche eccezioni, certi film venivano prodotti con scarso criterio e quasi esclusivamente per battere cassa il più possibile e senza alcun piano editoriale ed alcuna programmaticità dietro.

Infatti, questo film parla soprattutto ai millennials, tutte quelle persone cresciute proprio nei primi anni 2000 con la "prima" Marvel.

Riflettendo proprio sul messaggio meta testuale del film, Deadpool And Wolverine è infatti praticamente una celebrazione del fallimento. Dell'essere inadeguati, di deludere le aspettative delle persone a noi care, del non essere all'altezza delle situazioni e delle sfide che la vita ci pone davanti ogni giorno. Per chi ha vissuto certe sensazioni sulla propria pelle, il film può rivelarsi un vero toccasana, seppur tecnicamente oggettivamente inferiore ad esempio a piccole perle rare della cinematografia sempre di casa Marvel Studios come la trilogia dei Guardiani della Galassia di James Gunn o di quella che si rivelò la sorpresa del 2014, quel Captain America - The Winter Soldier dei fratelli Russo.

Ciononostante, chi cerca due ore spensierate e di risate di gusto per staccare un po' il cervello, non resterà affatto deluso, con un film, Deadpool And Wolverine, molto autoironico e che riesce ad alleggerire lo spettatore e regalare un po' di sano e puro divertimento.