Edito da Mondadori, è uscito il nuovo libro di Papa Francesco: si intitola 'Spera' ed è stato pubblicato in contemporanea in tutto il mondo in 80 paesi e tradotto nelle lingue più parlate nel globo.

Nessun Pontefice, prima di lui, aveva mai scritto la propria autobiografia.

Il contenuto del libro

Si tratta di un memoriale redatto in sei anni che parte dai primi anni del Novecento quando gli antenati di Jorge Mario Bergoglio lasciarono la loro terra, l'Italia, per emigrare in America Latina in cerca di fortuna. Segue poi il racconto di tutte le tappe della vita del futuro Pontefice: l'infanzia, la gioventù, la chiamata alla vita sacerdotale, l'età adulta fino a giungere al racconto dell'intero pontificato e ai giorni presenti.

Nonostante si tratti di un'autobiografia, attraverso le tappe fondamentali dell'intera esistenza del Santo Padre, sono protagonisti anche tutti i temi che riguardano la vita e che spesso sono oggetto di dibattito al giorno d'oggi: guerra e pace, migrazioni, crisi ambientale, politica sociale, condizione femminile, sessualità, sviluppo tecnologico, futuro della Chiesa e delle religioni. Il tutto fatto con la sempre grande capacità di spiegare, far comprendere, far riflettere ed interiorizzare che è propria di Papa Francesco.

Si tratta di un lascito morale e spirituale che Papa Francesco ha deciso di diffondere al mondo mentre è ancora in vita e non dopo la sua morte, com'era inizialmente previsto.

Il volume è stato scritto con Carlo Musso, direttore editoriale di Piemme e Sperling & Kupfer e fondatore del marchio indipendente Libreria Pienogiorno.

Il libro contiene anche molte fotografie non solo del pontificato ma anche degli anni antecedenti ad esso che raccontano uno spaccato inedito della vita del Pontefice.

A due giorni dall'uscita, il 14 gennaio 2025, il libro è già bestseller grazie alle prevendite.

'Non lasciatevi rubare la speranza'

Il tema della speranza è molto caro al Santo Padre, da qui il titolo: "Non lasciatevi rubare la speranza, per favore, non lasciatevi mai rubare la speranza" aveva di fatti detto in un'omelia di qualche tempo fa rivolta ai giovani affinché non si lascino scoraggiare da niente e da nessuno.

Ecco un piccolo estratto della nota di presentazione del volume: "Un’autobiografia non è la nostra letteratura privata, piuttosto la nostra sacca da viaggio.

E la memoria non è solo ciò che ricordiamo, ma ciò che ci circonda. Non parla unicamente di quel che è stato, ma di quel che sarà. Sembra ieri, e invece è domani. Tutto nasce per fiorire in un’eterna primavera. Alla fine, diremo solo: non ricordo niente in cui non ci sei Tu".