Campioni del mondo con le stellette. In questo particolare spaccato calcistico nessuno è come l'Italia ed è un vero peccato che ci siano poche testimonianze a ricordarlo: l'archivio in questione è piuttosto scarno. I Campionati mondiali Militari di calcio esistono dal 1946 e quella italiana è la rappresentativa più titolata con ben otto vittorie, quattro secondi posti e tre medaglie di bronzo. L'edizione più celebre della Coppa del Mondo riservata ai militari è probabilmente quella del 1987 che, all'epoca, venne molto seguita dalla stampa sportiva vista la presenza in squadra di numerosi giocatori che erano protagonisti di prim'ordine in serie A.

Gli otto titoli mondiali dell'Italia

Le edizioni dei Mondiali di calcio riservate ai militari sono state ben 46, la prima nel 1946 e l'ultima lo scorso anno. Gli azzurri hanno vinto il titolo nel 1950 battendo in finale il Belgio a Den Haag (Olanda) con il punteggio di 2-1 e poi bissando il successo l'anno dopo al Cairo, superando 3-1 i padroni di casa egiziani. Il terzo titolo è arrivato a Lisbona nel 1956, al termine di un girone finale di quattro squadre in cui gli azzurri hanno superato 3-0 il Portogallo, 7-1 la Turchia e 2-1 l'Egitto. Nel 1959 l'Italia ha servito il poker in casa, a Firenze, anche qui in un mini-girone finale di tre squadre con Portogallo e Francia, battuti rispettivamente 8-2 e 2-1.

Il quinto titolo è arrivato a Brazzaville, in Congo, nel 1973: nel raggruppamento in questione gli azzurri hanno preceduto Iraq, Kuwait, Congo e Costa D'Avorio chiudendo con 3 vittorie (1-0 sull'Iraq, 2-1 sul Congo ed 1-0 sugli ivoriani) e con un pari a reti bianche sull'Iraq. Nel 1987 ad Arezzo è arrivato il sesto titolo confermando la tradizione favorevole che ci vede quasi sempre vincenti nei confronti dei tedeschi.

Avversaria degli azzurri era infatti la Germania Ovest, superata 2-0. Nelle edizioni del 1989 e 1991 sono stati conquistati gli ultimi due allori: 'vittime' dell'Italia nelle finali di Caserta ed Arnhem sono stati il Marocco (3-0) ed ancora la Germania (superata ai rigori dopo che i tempi supplementari si erano chiusi sul 3-3).

Gli azzurri si sono dovuti 'accontentare' del secondo posto nelle edizioni del 1955 (preceduti dalla Turchia), 1972 e 1979 (in entrambi i casi dietro l'Iraq) e nel 1997 (battuti in finale dalla Grecia per 0-1). Il bronzo è arrivato nel 1957 (dietro Francia ed Argentina, davanti al Brasile), 1977 (battendo 3-1 la Francia dopo l'overtime nella finale di consolazione) e nell'edizione di Catania del 2005 (superando nella finale per il terzo posto la Lituania, 3-2 lo score).

L'Italia del 1987

L'edizione del 1987, come detto, è ricordata in particolare per lo spessore della Nazionale italiana in cui giocavano grandi protagonisti della serie A: su tutti Ciro Ferrara, Gianluca Vialli, Gennaro Ruotolo, Enrico Cucchi, Enzo Gambaro, Paolo Baldieri ed Egidio Notaristefano.

Nella circostanza gli azzurri guidati in panchina da Francesco Rocca superarono Egitto e Marocco nel primo turno per poi scontrarsi nella finalissima di Arezzo contro la Germania Ovest. La rappresentativa tedesca sfoderava nomi di grande avvenire: i futuri campioni mondiali Illgner, Reuter ed Hassler, gli ultimi due saranno protagonisti del campionato italiano negli anni a venire insieme al centravanti di quella 'mannschaft', il futuro bomber dell'Udinese e del Milan, Oliver Bierhoff. L'Italia vincerà 2-0, reti di Vialli e Baldieri, riconquistando un titolo mondiale militare che mancava da 14 anni.

La figuraccia del 1995

Una Nazionale italiana militare sicuramente fortissima, almeno sulla carta, è quella che prende parte al Mondiale del 1995: tanto per citare dei nomi, in quel momento svolgevano il servizio di leva Alex Del Piero, Fabio Cannavaro, Marco Delvecchio e Fabio Galante.

Altri giocatori? Sicuramente agli appassionati di calcio diranno qualcosa Marco Piovanelli, Nicola Amoruso, Stefano Fiore e Francesco Flachi. Il torneo di calcio è inserito nel contesto dei Giochi Mondiali Militari (nella storia della competizione è accaduto 6 volte) che si disputano a Roma. Il bolide azzurro parte in maniera devastante (3-0 all'Olanda, 4-2 alla Libia ed 8-0 al Senegal) per poi deragliare clamorosamente nei quarti di finale contro Cipro. Il match si era messo bene per la squadra allenata da Gennaro Olivieri, passata in vantaggio con un gol di Del Piero. I ciprioti ci rimonteranno con le marcature di Kostanas e Zeniou e l'Italia terminerà il match addirittura in 7 a causa delle espulsioni dello stesso Del Piero, di Piovanelli, Delvecchio e Cannavaro.

Nel tunnel, a fine gara, alcuni giocatori italiani insulteranno pesantemente il direttore di gara e saranno sospesi dalla FIFA per alcuni mesi dall'attività internazionale: Amoruso, Flachi, Fiore e Pierini.

Le ultime apparizioni nel 2003 e 2005

Le ultime apparizioni della Nazionale italiana ai Mondiali militari sono quelle del 2003 e 2005. Nella prima circostanza gli azzurri chiusero al terzo posto, battuti in semifinale dalla Corea del Nord che avrebbe poi vinto il titolo. Nella finale per il bronzo avrebbero superato 3-2 la Lituania. Nel 2005 l'Italia sarà sconfitta 0-2 nei quarti di finale dall'Egitto. Nessuna di queste rappresentative era composta da giocatori professionisti. Quello contro gli egiziani disputato a Warendorf, in Germania, il 22 giugno del 2005, è ufficialmente l'ultimo match disputato dalla Nazionale militare italiana: di fatto la leva obbligatoria ha cessato di esistere nel 2005, dopo 144 anni.