Il 31 gennaio 2018 ci attende una eclissi totale di Luna. Ne abbiamo parlato abbondantemente: ciò che rende particolare questo evento, è che il nostro satellite si troverà al perigeo, sarà inoltre, il secondo plenilunio del mese. E' così che l'eclissi lunare riguarda una Super Luna Blu. Un evento molto raro, l'ultimo dei quali è successo ben 152 anni fa. Ciò che rende ancora più particolare questa eclissi è che accade alla vigilia di imbolc, la festa della luce crescente, della Dea Fanciulla, della Dea Brigid. Una "coincidenza" che merita qualche riflessione.
Eclissi di luna
Come anticipato, domani 31 gennaio si verificherà un'eclissi totale di Luna, non visibile dall'Italia. Lasciando da parte le questioni puramente scientifiche, proviamo a chiederci quale significato cela a un livello simbolico questo evento. Lo spiega in maniera approfondita Maria Rosaria Iuliucci in un suo articolo, di cui riportiamo i punti salienti. Quella di domani sarà una "Super Luna Piena" nel segno di fuoco del Leone. Sarà, inoltre, una Luna Blu, in quanto secondo plenilunio del mese. Sono accaduti solo altri 5 eventi simili, a partire dal 2000 avanti Cristo: nel 31 gennaio 1592 a. C., nel 31 gennaio 1573 a. C., nel 485 a. C. nel 1580 a. C., nel 1646 d. C. In base alle osservazioni dell'autrice, l'eclissi di luna che più si avvicina a quella che ci attende per domani, è quella del 1573 a.
C. risalente a 3591 anni fa, un arco di tempo significativamente vicino a quei 3600 anni che in molte vie spirituali, indica la durata di un ciclo terrestre. Possiamo dedurne che siamo prossimi alla fine di un ciclo e che ci attendono importanti cambianti. Interessante notare che l'eclissi di luna è alla vigilia di Imbolc, tradizionalmente celebrata la notte fra il 1 e il 2 febbraio.
La festa di Imbolc
Imbolc, è la festa dei nuovi inizi, la festa della luce crescente e presagisce l'arrivo della primavera. Simbolicamente rappresenta l'inizio entusiasmante di ogni cosa. Guardando attentamente la natura, è possibile scorgere i primi segni di un timido risveglio, percepire la linfa vitale che torna a scorrere.
Questo è il tempo sacro della Dea Fanciulla, colei che risveglia la natura, il tempo sacro della Dea Brigid, Signora della forgia, che presiede al lavoro alchemico di trasmutazione delle emozioni, al fine di conseguire un maggiore benessere interiore, di risvegliare il personale collegamento con il divino e portare guarigione in tutti gli aspetti della vita. Questo è tempo di purificazione fisica ed interiore, una purificazione atta a predisporre l'individuo a tutto ciò che potrà accadere nei mesi futuri. Ecco, quindi, che il 31 gennaio si chiude un ciclo e il 1 febbraio se ne apre un altro, all'insegna di Imbolc e delle sue energie. Un ciclo che porterà un profondo rinnovamento interiore a chi saprà mettere a frutto gli insegnamenti portati da questa celebrazione e dalla figura della Dea Brigid.