La gonna è considerata il capo femminile per eccellenza. È un indumento semplice da indossare e fin dall’antichità è stata usata sia dagli uomini che dalle donne. Allacciata alla vita, ha la forma di un tubo o di un cono, può coprire le gambe parzialmente o totalmente, arrivare alla coscia, al ginocchio o alle caviglie. I modelli di gonna esistenti sono molteplici, dalla longuette alla gonna a palloncino alla minigonna e pure i tessuti per realizzarla sono svariati: jeans, viscosa, jersey. In estate si prediligono stoffe leggere in modo da far respirare le gambe, mentre in inverno si opta per il velluto, per il punto milano o per la lana.

In età antica, la gonna era un indumento utilizzato da entrambi i sessi

Tutt’oggi permane, presso alcune culture, l’uso della gonna da parte dell’uomo: basti pensare ai kilt scozzesi o alcune usanze africane. È a partire dal dopoguerra che la gonna ha iniziato ad assumere le forme che ha oggi. Nel 1947 Christian Dior rivoluzionò la storia di questo indumento creando il New Look, vale a dire un completo costituito da una gonna ampia a corolla, lunga fino al polpaccio, con lo scopo di ridisegnare la silhouette della donna e dare volume alle forme. Mentre nel 1954 Coco Chanel creò il Tailleur Chanel, un completo composto da giacca e gonna della stessa tinta, dalla linea dritta e lunga fino al ginocchio, modello che è poi diventato il prototipo di riferimento della modellistica classica.

A dare scandalo con il suo modello fu però l’inglese Mary Quant che nel 1963 inventò la minigonna, un taglio di gonna tagliata appena al di sotto dell’inguine, realizzata con poca stoffa e capace di coprire il minimo indispensabile. La minigonna, seppur considerata volgare, è diventata il simbolo dell’emancipazione femminile.

Sempre negli stessi anni nasce la cultura hippie e le figlie dei fiori decidono di tornare al modello lungo, a gonne ampie, arricciate o sfrangiate, ispirate ai popoli africani, indiani e messicani. Negli anni '70, con la diffusione del jeans, l’utilizzo della gonna passa in secondo piano e solamente le donne in carriera la indossano per andare a lavoro.

Negli ultimi cinquant’anni, la gonna non ha subito grandi cambiamenti, la indossano tutte e in tutti i modelli a seconda dei propri gusti e delle preferenze di ciascuna. La gonna continua ad essere un must have essenziale.

Vediamo allora quale sarà il modello decretato dagli stilisti per la prossima Primavera-Estate 2018.

La moda della prossima Primavera riscopre il fascino della seduzione prediligendo gonne lunghe fino al ginocchio. Che si tratti di una longuette, ossia il modello la cui lunghezza supera il ginocchio, come propone Gucci, o di una gonna a balloon caratterizzata da un rigonfiamento che la rende larga sui fianchi o di una gonna a ruota, poco conta. Ciò che importa è creare un effetto vedo/non vedo delle gambe (s)coprendole abbastanza da lasciare spazio all'immaginazione.

A tutto il resto ci pensano i tessuti trasparenti o gli spacchi vertiginiosi. Insomma, nella prossima stagione, l’orlo della gonna sarà usata per scoprirsi ma non troppo, così da rendere il gioco delle sensualità ancora più intrigante.