Il centrocampista Paul Pogba ha testimoniato al Tribunale arbitrale internazionale dello sport di Ginevra nell'ambito del ricorso per la squalifica per doping che gli ha inflitto la Procura italiana dell'Antidoping lo scorso dicembre.

Pogba testimonia al Tas nel ricorso per la condanna della sua squalifica per doping

Paul Pogba si è presentato al tribunale del ricorso di Losanna per testimoniare nel ricorso a cui lo stesso calciatore francese si era appellato dopo la squalifica di quattro anni infertagli lo scorso 7 dicembre dalla Procura Italiana dell'Antidoping.

Il centrocampista della Juventus, attualmente fermo ai box per essere stato trovato positivo alla sostanza Dhea , è quindi pronto a giocarsi l'ultima carta disponibile per essere assolto.

Il ricorso al Tas di Pogba può concludersi sostanzialmente in due modi: la prima comprenderebbe la sua assoluzione completa e il conseguente reintegro nella rosa della Juventus. Questo ristabilirebbe il contratto fra le parti e consentirebbe al calciatore di beneficiare nuovamente del maxi stipendio a oggi congelato dalla società bianconeri.

Nel caso in cui invece la condanna per Pogba venisse confermata, allora il club piemontese potrebbe davvero stracciare il contratto con il francese che altrimenti scadrebbe nel 2026.

Juventus, i tifosi commentato la notizia di Pogba: 'La società bianconera sta tifando per la conferma della squalifica'

La notizia che Paul Pogba ha testimoniato al Tas per il ricorso della sua squalifica ha catturato sui social l'attenzione di tantissimi tifosi della Juventus: "Io vivo in Francia e qua si dice che Pogba tornerà disponibile da Gennaio 2025, che sta discutendo con la Juve per spalmare l’ingaggio su tre anni a 7 milioni l’anno", scrive un utente sul web.

Un altro poi aggiunge: "La Juve tifa per la conferma della squalifica, altrimenti dovrebbe corrispondere a Pogba un lauto ingaggio per altri due anni. È così che questa società aiuta i suoi giocatori, quando diventano scomodi si cacciano, come Del Piero".

Infine un utente scrive senza dubbi: "Se gli revocano la squalifica buon per lui, ma spero che in ogni caso alla Continassa non ci sia qualcuno a cui possa balenare l'idea di rimetterlo in rosa.

L'idea di riprenderselo era già allucinante in partenza, visto che veniva da due anni penosi e ad oggi non vale la pena neanche parlarne. Se confermano la squalifica si rescinda definitivamente il contratto, altrimenti si mettano seduti a tavolino e concordino una buonuscita".