Ossitocina e serotonina sono i cosiddetti ‘ormoni del benessere’: prodotti dal cervello, generano in base alla loro concentrazione sensazioni di felicità, euforia, piacere, oltre alla sensazione di essere innamorati o depressi. "È tutta una questione di chimica!" direbbe la bambina della pubblicità di una nota compagnia aerea.
Ora, la vita di tutti i giorni è frenetica e causa all'organismo umano una grande quantità di stress. A differenza di quanto si possa pensare, lo stress ha un significato ben definito nel lessico medico. Nel Dizionario di Medicina la dizione esatta è: "Risposta funzionale con cui l’organismo reagisce ad uno stimolo più o meno violento (definito ‘stressor’) di qualsiasi natura (microbica, tossica, traumatica, termica, emozionale, ecc)".
Insieme allo stress, una cattiva alimentazione, una scarsa attività fisica e la mancanza di sonno costituiscono il mix più adatto a riempire l'uomo di malumore e a condurlo all'apatia. Per ovviare a ciò - sembra banale dirlo- basta indurre il corpo umano a produrre gli ormoni del benessere.
La chimica del corpo umano
L'organismo è come una complessa catena di montaggio fatta da processi di ossidoriduzione, reazioni acido-base e di interazioni enzima-substrato. In quanto tale, necessita di materie prime per riuscire a completare questo processo produttivo biologico. Si prenda, ad esempio, la serotonina: essa è un composto appartenente alle triptammine e viene sintetizzata dal sistema nervoso centrale e dall'apparato gastrointestinale a partire dall'amminoacido triptofano.
Questa molecola è contenuta in alimenti proteici come il pollo, i legumi, il latte, il pesce, la frutta esotica ed alcune verdure. Non tutti gli alimenti proteici però portano ad un’immediata produzione di serotonina: difatti, per favorirne la sintesi, è molto importante privilegiare alimenti contenti vitamina B. Banane, avocado, ananas e papaya sono ottimi materiali di partenza per la sintesi della serotonina: contengono, oltre all’amminoacido essenziale, magnesio (banana), zinco (avocado), vitamina B, acidi grassi e tirosina, altro amminoacido antistress.
L'importanza dell'alimentazione
L’alimentazione svolge dunque un ruolo chiave nella produzione degli ormoni. Occorre sottolineare che anche la luce del Sole svolge un ruolo molto importante in tale processo: essa, infatti, aiuta l’ipotalamo a mettere in circolo ormoni come la serotonina. Ecco spiegato perché chi si alza prima, in media è più felice rispetto a chi è meno mattiniero.
Dal punto di vista chimico la sintesi di ogni ormone richiede specifiche sostanze base, che vanno acquisite di volta in volta con l'alimentazione. Ad essa si consiglia di affiancare uno stile di vita sano e poco sedentario: anche ciò infatti ne favorisce la sintesi. Vi sono neurotrasmettitori che funzionano in qualità di ormoni. Ad esempio, la dopamina, conosciuta come 'l’ormone dei curiosi', di chi ha voglia di scoprire qualcosa di nuovo e di chi è sempre in cerca di novità, viene prodotto in maggiore quantità nei soggetti con stili di vita molto attivi. Amici, hobby, progetti: tutto ciò che ‘può fare vela’ si rivela un ottimo carburante per la sintesi di questa molecola.
Le endorfine, gli 'ormoni del comfort'
Le endorfine sono composti di natura peptidica: si comportano in maniera simile alla morfina e agli oppiacei, provocando sensazioni di euforia. Anch'esse, come la dopamina, sono classificabili come neurotrasmettitori. Per produrle basta anche solo fare delle passeggiate, un po’ di nuoto (al mare al mattino, aiutando anche la produzione di serotonina), una corsetta mattiniera, o qualsiasi tipo di movimento anche leggero. La produzione di endorfine riduce molto i livelli del cortisolo, l’ormone dello stress. Quindi, per vivere felici non bisogna fare molta fatica, basta solo sapersi regolare e non essere sedentari: una corretta alimentazione e un po’ di movimento sono alla base di una vita felice.