Da ieri, dopo una circolare emessa dal ministero dell'agricoltura, la marijuana light è ufficialmente legale. Risolti i dubbi per chi è nel business, sia coltivatori che venditori che potranno procedere tranquillamente. La circolare cita che: "La coltivazione della canapa è consentita senza necessità di autorizzazione, che viene richiesta invece se la pianta ha un tasso THC di oltre lo 0,2% come previsto da regolamento europeo. Qualora la percentuale risulti superiore allo 0,6%, l'autorità giudiziaria può disporre il sequestro o la distruzione delle coltivazioni di canapa".

La legge sulla canapa sativa entrò in vigore il 14 gennaio 2017. Legge proposta dal movimento cinque stelle con, come prima firmataria, Loredana Lupo. Uniti in seguito Adriano Zaccagnini (Sel), Nicodemo Oliverio (Pd) e Dorina Bianchi (Area Popolare). Un vero e proprio mercato in via d'espansione. In un anno e mezzo quasi più 2000 negozi e tabacchini vendono "erba che non sballa", un affare da circa 40 milioni di euro. Come da legge il THC, (la sostanza responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis) non è superiore allo 0,2%, insieme al cannabidiolo (CBD) il cannabinoide non psicoattivo che favorisce il rilassamento ed è usato nella cura per i disturbi del sonno. Il business è vario: biscotti, pasta, energy drink e cosmetici.

Aumentate anche le coltivazioni per la maggior parte in Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Calabria.

Iniziata anche la distribuzione di cannabis ad uso terapeutico prodotta da uno stabilimento farmaceutico militare di Firenze, come da accordo, firmato nel settembre 2014 tra il ministro della salute e il ministro della difesa e poi disposti nel decreto ministeriale a novembre 2015.

Di provenienza olandese, viene venduta da marzo 2016 nelle farmacie, costituita solo da infiorescenze femminili. Il THC della marijuana terapeutica, ed il CBD sono in percentuale maggiore e portano la sigla FM2. Infatti contiene tra il 5 e l'8 percento di THC e tra il 7 e 12 percento di CBD.

Gli usi per la cannabis terapeutica, consentiti dal decreto sono: dolore (neuropatico, oncologico), spasticità da sclerosi multipla, nausea e vomito in chemioterapia, stimolazione dell'appetito nell'AIDS, cancro o anoressia nervosa, sindrome di Tourette, glaucoma resistente. I metodi consigliati per assumerla sono: orale (tisana, infuso) e, inalatorio (vaporizzazione, sigaretta elettronica).