Il cagnolino gli aveva salvato la vita qualche anno prima e come ricompensa, il padrone gli lascia l'intera eredità del valore di circa un milione di euro. Che sia vero? Oppure è una fake news? Diverse testate autorevoli hanno riportato la notizia nei giorni scorsi, ma tutti si interrogano sulla veridicità del fatto. Noi ci limitiamo a raccontarla.

Pasquale Rizzo, un dipendente dello Stato in pensione, due settimane fa se ne è andato, lasciando come unico erede il suo cane Tor. Infatti, l'anziano ha fatto apporre delle modifiche al testamento, inserendo il suo fidato amico tra gli unici beneficiari del suo patrimonio, Patrimonio consistente in due appartamenti e diversi conti correnti.

Ovviamente, l'animale non potendo spendere nemmeno un euro lasciatogli, dovrà essere affidato ad un amico di Pasquale, come esecutore del testamento. L'uomo dovrà affaccendarsi affinché tutte le esigenze del cagnolino Tor siano eseguite. Non è la prima volta che un cane si rende partecipe di situazioni alquanto strane. Il migliore amico dell'uomo è spesso involontariamente protagonista di bizzarrie dei propri padroni.

Quella volta che salvò la vita al padrone

Ma da dove potrebbe arrivare tutto questo amore incondizionato verso il proprio cane? Un paio di anni prima, il signor Rizzo si sentì male e svenne. All'interno dell'appartamento vi erano solo lui e il cagnolino Tor, il quale cominciò ad abbaiare per ore.

I suoi latrati insospettirono i vicini, i quali allarmati dall'insolito abbaiare del cane, riuscirono ad entrare nell'appartamento scoprendo l'uomo a terra, svenuto.

Fu così che Pasquale venne portato in ospedale, salvandogli la vita. E di conseguenza, l'uomo ha così deciso di risarcire Tor nella maniera più inaspettata. In alcuni siti è possibile conoscere come muoversi, se si volesse lasciare al proprio animale, una parte della propria eredità.

Negli Stati Uniti è possibile nominare come unico erede diretto il proprio animale. Non capendo bene, poi, come e chi avrà il compito di beneficiare materialmente del patrimonio.

In Italia questo non è permesso. Solamente un essere umano, dunque una persona, può essere destinatario di un'eredità. Nel caso del signor Rizzo, infatti Tor sarà il beneficiario ma l'esecutore sarà un amico dell'anziano.

Altri sono i casi, in cui a beneficiare di un'eredità sia una associazione, una onlus a tutela degli animali. In questa maniera, diversi animali potranno avere maggior assistenza e più fondi affinché queste realtà possano sopravvivere. Decisamente Tor ha avuto un trattamento migliore, rispetto a quello che venne riservato ad un cane in Calabria.