I Windsor sono sicuramente la famiglia reale più amata e seguita al mondo. I tabloid o i libri che li vedono protagonisti vanno a ruba, i loro matrimoni reali hanno fatto sognare intere generazioni di ragazze, gli abiti indossati da Kate Middleton e da Meghan Markle diventano subito sold-out, i royal babies George, Charlotte e Louis hanno già conquistato tutti inconsapevolmente.

Anche la possibilità di viaggiare continuamente e vivere una vita più che agiata senza dover lavorare esercitano un certo fascino. Eppure la vita di un Windsor non è così semplice come si potrebbe pensare.

Essere membro della royal family, infatti, implica il dover rinunciare ad ogni forma di libertà personale, sottostando ad un'infinità di regole, dalle più semplici e ovvie (come l'obbligo di riverenza alla regina) ad altre davvero assurde.

Per esempio, ci sono alcune parole che non possono essere pronunciate. Questo non vale solo per i francesismi come "perfume" (meglio utilizzare "scent") o "toilet" (si dice "lavatory"), ma anche per termini come "living room" o "lounge" (salotto), che devono essere sostituiti da "drawing room" o "sitting room". Niente "mum" e "dad" per chiamare mamma e papà, ma "mummy" e "daddy".

È impossibile rilassarsi con un bel bagno caldo circondati da candele profumate.

Infatti, nei bagni reali queste ultime sono vietate, così come le riviste (tranne quelle d'arte) e il sapone liquido (meglio la saponetta). Come se non bastasse, la carta igienica va arrotolata con il lembo all'insù.

Se pensavate che almeno sulla puntualità non vi fosse nulla da dire, vi sbagliavate. Nessuno dei Windsor arriverà mai in anticipo ad un evento, ma bensì dopo 10-15 minuti dall'inizio di un cocktail e dopo 5-10 ad una cena.

In caso di ritardo si deve, naturalmente, avvisare, raddoppiando però il tempo del "ritardo reale".

I divieti imposti dal protocollo

I Windsor non possono lavorare. Oltre a rappresentare la Corona in giro per il mondo, le uniche attività a cui possono dedicarsi sono quelle legate a cause umanitarie e benefiche. Non possono neanche votare, esprimere opinioni politiche o manifestare il loro sostegno a movimenti di protesta.

Tradizione vuole che valga sempre il principio di neutralità.

Occhio anche alle dimostrazioni di affetto. Se il duca e la duchessa di Cambridge non si tengono mai per mano in pubblico - al contrario dei più "ribelli" Meghan e Harry - non è per pudore o freddezza. Semplicemente la regina mal sopporta qualsiasi forma di carineria in pubblico. Questo vale anche per i soprannomi: a Buckingham Palace, William non verrà mai chiamato Will, e Kate sarà sempre Catherine. Scordatevi anche che la regina Elisabetta chiami il duca di Sussex Harry, poiché utilizzerà sempre il suo vero nome: Henry.

I giovani Windsor non possono nemmeno firmare autografi, avere profili social, essere fotografati con bevande alcoliche o concedere selfie.

I motivi? Il rischio di falsificazione delle firme è troppo alto, invece per quanto riguarda i social network c'è, per esempio, il canale ufficiale Kensington Royal che fornisce informazioni e aggiornamenti da parte dei duchi di Cambridge e Sussex.

I drink non sono ammessi (solo vino) e, per finire, la regina trova i selfie inquietanti (anche se ultimamente pare si sia ammorbidita su questo aspetto). Inoltre le donne non possono mai andare in giro da sole e non possono assolutamente accavallare le gambe. È permesso incrociare le caviglie, seguendo la "duchess slant" (posa della duchessa), resa celebre da Kate e a cui anche Meghan dovrà abituarsi.

Come comportarsi in presenza della Regina

Se si è riuniti al tavolo di Buckingham Palace, quando la regina smette di mangiare, tutti devono seguirla.

A volte Elisabetta può dare dei segnali, come appoggiare la borsa sul tavolo. Da quel momento in poi, si hanno 5 minuti per terminare il pasto. Finita la cena, è assolutamente vietato andare a dormire prima della sovrana. Durante una conversazione, bisogna stare attenti a come la regina tiene la borsa: se la sposta da una mano all'altra, significa che non sta trovando la chiacchierata interessante e vuole porvi fine. Nessuno, inoltre, può voltare le spalle alla novantaduenne sovrana: o si esce dalla stanza camminando all'indietro (pratica ormai abbandonata per evitale spiacevoli incidenti ) o si aspetta che sia lei ad uscire per prima.

Cene e festività

Meglio evitare crostacei, molluschi e frutti di mare che potrebbero causare spiacevoli intossicazioni alimentari, così come l'acqua di rubinetto.

A Buckingham Palace, inoltre, è bandito l'aglio, poiché la regina lo detesta. A cena sono proibiti anche pasta, riso e patate.

Fare una partita a Monopoly durante la vigilia di Natale? Impossibile. La sovrana - e ancor più il principe Andrew duca di York - lo considerano un gioco barbaro, competitivo e caratterizzato da mire espansionistiche. George e Charlotte non potranno neanche mai correre sotto l'albero la mattina di Natale: a casa Windsor, lo scambio dei regali avviene alla vigilia, all'ora del tè.

Le regole da seguire in viaggio

Durante un viaggio è d'obbligo portare sempre un abito nero con sé, per non essere impreparati in caso di lutto o funerale improvviso. Lo sa bene la regina Elisabetta che, alla morte del padre Giorgio VI, si trovava in Kenya e tornò nel Regno Unito vestita a lutto.

In occasione dei viaggi ufficiali dei Cambridge, siamo abituati a vedere George e Charlotte scendere dall'aereo insieme a mamma Kate e papà William. Ma quando il primogenito compirà 12 anni, questo non sarà più possibile. Secondo il protocollo, infatti, due eredi al trono non possono viaggiare insieme sullo stesso mezzo. Perderli in un colpo solo sarebbe un danno incalcolabile per la dinastia.

Abbigliamento: la parola d'ordine è sobrietà

Niente jeans, minigonne, scollature, smalti colorati (solo colori nude o rosati), mèches ed extensions. I capelli delle "royal ladies" devono essere sempre perfetti, e proprio per questo motivo, pare che abbiano a disposizione un parrucchiere ben tre volte alla settimana.

Vietate anche le zeppe tanto care a Kate, ma giudicate poco eleganti dalla regina, e le borse a tracolla, amate invece da Meghan, che dovrà invece portare solo pochette o borse a mano che tengano impegnate le mani.

Non si possono neanche avere le gambe scoperte: i collant sono un must anche in estate. Le donne non possono indossare i pantaloni, tranne ad eventi sportivi e all'aria aperta, ma solo di giorno e mai di sera. Agli eventi formali o religiosi è d'obbligo, inoltre, il cappellino che, dopo le 18 e solo al chiuso, viene sostituito dalla tiara, che deve essere rigorosamente inclinata di 45 gradi. Ma solo sulla testa delle donne sposate, altrimenti significa essere su piazza.

Le regole, ovviamente, valgono anche per i più piccoli.

Vi siete mai chiesti perché il principino George indossa sempre i pantaloncini corti anche in inverno? Il motivo è presto detto: indossare pantaloni lunghi prima degli 8 anni è considerato troppo borghese e provinciale. Vale lo stesso per Charlotte che può indossare solo vestiti e gonne. Inoltre non vedremo mai un royal baby con addosso t-shirt di supereroi, cartoni animati, fumetti, principesse Disney e via dicendo.

Forse è proprio vero che non è tutto oro quel che luccica.