Il surriscaldamento globale è un enorme problema. Tuttavia, tra le tante disgrazie, regala una gioia. In Siberia, a causa dello scioglimento del permafrost, è stato rinvenuto il corpo di un giovane puledro perfettamente intatto. Cosa c'è di speciale? Il cavallino era intrappolato sotto la coltre ghiacciata da circa 30.000-40.000 anni. E c'è di più: i resti sono così ben conservati che la pelle, gli zoccoli, la coda e persino i minuscoli peli nelle narici e attorno agli zoccoli sono ancora visibili.

Il ritrovamento del cavallo mummificato

I paleontologi hanno trovato il corpo mummificato del cavallo all'interno del cratere Batagaika (100 metri di profondità) durante una spedizione in Yakutia, nella Siberia orientale.

I ricercatori hanno annunciato la scoperta l'11 agosto, secondo quanto riportato dal The Siberian Times. Il puledro aveva probabilmente circa due mesi quando è morto. Gli studiosi ipotizzano sia annegato dopo essere caduto in "una specie di trappola naturale".

Il corpo è totalmente intatto e misura circa 98 centimetri di altezza, da terra alla spalla. Semyon Grigoryev, direttore del Mammoth Museum a Yakutsk, in Russia, riferisce che gli scienziati hanno raccolto campioni di peli e tessuti per i test, e studieranno il contenuto dell'intestino dell'animale per determinarne la dieta.

"I cavalli selvaggi popolano ancora oggi la Yakutia, ma il puledro apparteneva a una specie estinta che viveva nella regione tra i 30.000 e i 40.000 anni fa", ha detto Grigoryev al The Siberian Times.

Conosciuto come il cavallo Lena (Equus Caballus Lenensis), quell'antica specie era geneticamente distinta dai cavalli moderni nella regione.

Altri ritrovamenti nel permafrost

Il permafrost siberiano è noto per la conservazione di animali antichi. A causa del surriscaldamento globale, molti esemplari conservati stupendamente sono emersi dai ghiacci.

Recenti scoperte includono un bisonte di 9000 anni, un piccolo di rinoceronte lanoso di 10.000 anni e un mammut di 15.000 anni.

Ma le sorprese (ed i regali) del permafrost non finiscono qui. Alcuni scienziati, magari ispirati dal film Jurassic Park, hanno riportato in vita un animale intrappolato nei ghiacci da 42.000. Si tratta di Nematodi - piccoli vermi microscopici - che erano rimasti ibernati dal Pleistocene. Gli scienziati hanno osservato i Nematodi muoversi e nutrirsi dopo un sonno di 42.000 anni. Poveri vermi, li possiamo capire tutti molto bene. Dopotutto, è un po' come svegliarsi il lunedì mattina.