Un team di ricerca ha scoperto il punto esatto in cui c'erano le cave da cui furono estratte le misteriose "Pietre Blu" di Stonehenge. Si aggiungono dunque nuove conoscenze sul più famoso sito megalitico del mondo. Secondo alcuni ricercatori l'utilizzo delle Pietre Blu dimostra inoltre che le popolazioni antiche vedevano in esse una "chiave per il cielo".

La scoperta delle cave delle 'Pietre Blu' di Stonehenge

Da molto tempo è noto che le "Pietre Blu" di Stonehenge sono state prese dalle Colline Preseli nel Pembrokeshire, nel Galles sudoccidentale.

Ora, però, un gruppo di ricercatori è riuscito a trovare il luogo esatto da cui esse furono estratte.

Sono occorsi quasi dieci anni per arrivare alle giuste conclusioni. Il team che ha fatto la scoperta è interamente britannico, essendo composto da studiosi dello University College di Londra, dell'Università Highlands and Islands, dell'Università Bournemouth, dell'Università di Southampton e del Museo Nazionale del Galles.

Tutti questi esperti, guidati dal professor Mike Parker Pearson, hanno scoperto che le pietre provenivano tutte dalle due cave di Carn Goedog e Craig Rhos-y-felin. Questi siti si trovano sulle Colline Preseli, a 230 chilometri da Stonehenge.

In principio Stonehenge doveva avere 80 Pietre Blu, ma al giorno d'oggi ne sono rimaste soltanto 43.

Esse andavano a costituire una conformazione a ferro di cavallo e un circolo più esterno. Entrambi circondavano i famosi "sarsen", i grandi monoliti che tutti ben conosciamo. I risultati di questa ricerca sono stati presentati sulla rivista Antiquity.

Le 'Pietre Blu' forse erano una 'chiave celeste' per gli antichi

Il professor Colin Richards ha timore che non scopriremo mai perché le Pietre Blu fossero così importanti da dover essere trasportate per tutti quei chilometri, dal Galles sudoccidentale sino al sito di Stonehenge.

L'esperto Neil Hornsby, però, in un articolo sul Guardian, ha presentato un'opinione molto particolare. Secondo lui Stonehenge era un sito sacro avente l'obiettivo di connettersi spiritualmente con i cieli: il sole, la luna e, forse, in particolare le stelle. Si chiede dunque se gli antichi possano aver visto visto un parallelo tra il firmamento e le particolari pietre.

Queste infatti hanno una struttura unica. Esse comprendono una gamma di rocce ignee, tra cui soprattutto la dolerite maculata metamorfizzata. Questa dolerite è composta da una massa tra il blu scuro e il verde in cui sono incastonati cristalli, bianchi e tondi, con bordi frastagliati di pirosseno. Sembra dunque ipotizzabile che le popolazioni primitive vedessero nella curiosa conformazione di queste pietre una perfetta rappresentazione del cielo: stelle bianche su fondo blu. Per questo motivo Hornsby avanza l'ipotesi che gli antichi ritenessero le Pietre Blu una sorta di frammento di cielo arrivato sulla Terra.