Non si è ancora esaurito l'argomento "Oumuamua" che già è spuntato un nuovo enigma per gli scienziati. In maniera simile alla Tabby's Star (KIC 8462852, per chi non lo ricordasse), la stella EPIC 204376071 presenta dei cali di luminosità dell'80%. Quelli dell'astro KIC 8462852 erano "solamente" del 22% e già gli scienziati ritennero opportuno prendere in considerazione l'ipotesi extraterrestre. Infatti, si ipotizzò che intorno alla stella potessero essere state costruite delle megastrutture aliene, come una sfera di Dyson, che un'ipotetica civiltà avrebbe potuto utilizzare per incanalare e usare l'energia dell'astro.

Oggi, abbiamo un caso simile, ma molto più vicino a noi.

KIC e Epic: due enigmi

EPIC 204376071 si trova solo a 440 anni luce dal pianeta Terra. La stella è una nana rossa, 500 volte più piccola del nostro Sole e 30 volte meno luminosa. Apparentemente il flebile astro non presentava particolari caratteristiche che avrebbero potuto catturare l'attenzione dei ricercatori. Ma la luminosità di EPIC è diminuita improvvisamente e in maniera marcata, per poi essere gradualmente recuperata.

Gli scienziati hanno elaborato varie ipotesi, fra cui è spuntata nuovamente quella della megastruttura aliena.

Ipotesi: polveri, anelli e megastrutture aliene

La prima ipotesi è stata quasi immediatamente messa da parte.

Questa vede dei residui di polveri di qualche disco protoplanetario orbitare attorno alla stella, diminuendo momentaneamente la luminosità l'astro. Benché l'ipotesi possa sembrare attendibile è stata respinta quasi subito poiché le simulazioni non coincidono con i dati scaturiti dalle osservazioni.

La seconda pone in essere l'esistenza di un enorme pianeta, con degli anelli giganti simili a quelli di Saturno che si frappongono fra noi e la EPIC.

La teoria è stata già precedentemente utilizzata per spiegare il comportamento di J1407, che aveva dei cali di luminosità del 90%. Questa volta però sembra proprio che l'ipotesi non possa essere utilizzata perché, anche in questo caso, non è in accordo con i dati di osservazione.

La terza imputa il calo di luminosità ad una caduta di materiale dalla superficie, siccome la stella ha appena 10 milioni di anni.

L'ultima ipotesi è quella che vede una sfera di Dyson, ovvero una megastruttura aliena, collocata intorno alla stella. Seppur sembri fantasiosa la teoria ha non pochi sostenitori. Ma come sostengono Eric Mamajek e Tabetha Boyajian, i cali di luce sono probabilmente naturali.

La ricerca: differenze con Tabby

Lo studio del Massachusetts Institute of Technology (Mit) è stato pubblicato sulla Royal Astronomical Society. Rispetto a Tabby, EPIC è una stella di classe M, quindi molto più piccola e fredda. Come afferma Isabella Pagano, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) di Catania, l'astro è stato osservato per 160 giorni, ma l'evento si è verificato solamente una volta.

La ricercatrice però sottolinea che tutte le ipotesi rimarranno in campo fino a quando non si troverà una soluzione, compresa quella della megastruttura aliena. Pagano aggiunge che la tendenza a fantasticare dell'uomo è sempre una cosa positiva.