Vista la condizione di semi isolamento a cui si è sottoposti in questi giorni, a causa dell’emergenza coronavirus, in molti si sono visti costretti a rimandare per ora parecchi dei propri progetti. Anche il desiderio di viaggiare appare, in questi giorni, sempre più lontano. Ma la tecnologia può contribuire a rendere più leggera l'attesa degli italiani.

Con la realtà virtuale è possibile viaggiare stando a casa

Un viaggio verso una realtà simulata attraverso l’uso di visori che ormai si trovano sul mercato anche a basso costo: questo ad oggi è l'unico modo per visitare molte delle mete di viaggio più interessanti e anche più remote sulla terra e non solo.

Per metterlo in pratica sono in commercio molte tipologie di visori, più o meno economici; alcuni semplici da usare altri più sofisticati, come i visori Sony PlayStation VR o Acer Windows Mixed Reality. Per la maggior parte degli utenti, Google street view è sicuramente il sito più noto, attraverso il quale è possibile avventurarsi per un tour virtuale. Disponibile anche in 3D, Google street view disegna una mappa interattiva online, attraverso la quale è possibile visitare per esempio il sito archeologico di Pompei muovendosi al suo interno come se ci si trovasse in un videogioco, ma anche passeggiare lungo i canali di Venezia o attraversare i resti archeologici di Angkor, in Cambogia.

Per gli amanti dell’arte c'è Google Arts & Culture in 3D

Google Arts & Culture con i progetti Open Heritage e Art Project, offre poi la possibilità di esplorare in 3D diversi musei del mondo ma anche musei italiani tra cui gli Uffizi di Firenze. Con Google Earth è invece possibile entrare in molti luoghi, anche in quelli più remoti e abbandonati, attraverso i visori compatibili come Oculus Rift di Facebook e il Vive di Htc.

Un esempio è la visita all'isola giapponese di Hashima, disabitata dal 1974.

Per soddisfare i più piccoli c'è una curiosità. Ascape VR, grazie alla partnership con Lonely Planet Kids, permette infatti ai bambini di vedere i pinguini in 3D. La maggior parte dei visori, anche quelli più economici come Google Cardboard, sono compatibili per Ascape VR.

Destinazioni ancora più remote come per esempio Ayutthaya, l’antica capitale del regno del Siam, possono essere esplorate, in maniera immersiva, con piattaforme come Masterworks VR. Sites in VR è semplice da usare e non richiede l’uso di visori. Alla fine di febbraio, inoltre, PlayStation ha lanciato anche in Italia VR Stories raccogliendo tour virtuali delle principali città d’arte italiane. Da Pc Store è inoltre possibile scaricare l’app gratuita LittlStar. Dal sito World.new7wonders.com è invece possibile, attraverso video e foto spettacolari, visitare le 7 meraviglie del mondo.

La Nasa permette di esplorare i sistemi planetari da casa

Anche la Nasa ha messo a punto un'app che permette di vivere esperienze non solo virtuali, ma anche di realtà aumentata.

Exoplanet Ecursions Virtual Reality App-oltre la terra è l’applicazione che guida gli utenti in un tour del sistema planetario. Una delle destinazioni del tour è Trappist-1, la stella nana rossa scoperta nel 2015. Sempre dalla Nasa per Android c'è Spacecraft AR che, senza l'uso dei visori, permette di vivere un'esperienza di realtà aumentata. Prodotta dal Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, Spacecraft AR consente di conoscere i rover e gli strumenti usati nelle diverse missioni spaziali.